A Genova una via per Quattrocchi, eroe italiano. Il Pd lo insulta: «Mercenario»

6 Ott 2017 19:32 - di Antonio Marras

Le parole della vergogna sono risuonate in aula come fantasmi emersi dal passato, come quando, nel 2004, la sinistra non aveva voluto rendere omaggio a quell’eroe che era morto, in Iraq, sfidando il terrorismo con l’orgoglio di essere italiano. «Non chiamo eroico l’atto di chi va a fare una guerra per uno straniero», ha detto il consigliere del Pd Stefano Bernini, nell’aula del consiglio comunale di Genova, il 3 ottobre scorso, mentre la maggioranza di centrodestra intitolava una piazza a Fabrizio Quattrocchi, giustiziato dal gruppo delle Falangi Verdi di Maometto, nell’aprile del 2004, dopo aver pronunciato la frase: “Vi faccio vedere come muore un italiano» (qui il video con le immagini censurate nel finale ma con l’audio della frase, alla fine). 

Il centrodestra rende omaggio a Fabrizio Quattrocchi

Il consiglio Comunale del capoluogo ligure, senza curarsi delle opposizioni di sinistra, ha approvato a maggioranza (23 voti a favore, 14 contrari, un astenuto) la mozione del centrodestra (presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Alberto Campanella) sull’intitolazione di una via o una piazza a Fabrizio Quattrocchi, dopo averci provato già ad agosto. Anche allora si era messo di messo il Pd con Stefano Bernini, che aveva chiesto di modificare la mozione intitolando una strada o una piazza genovese «a tutte le vittime del terrorismo, non solo a Quattrocchi, «visto che era in Iraq per una società privata, non per l’esercito italiano». Dalla Regione, la leghista Pucciarelli ha ricordato che il 13 marzo 2006 l’allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, su proposta del ministro dell’Interno, Giuseppe Pisanu, conferì a Quattrocchi la Medaglia d’oro al Valor civile alla memoria: «Le città di Milano, Assisi e Castellabate hanno già dedicato una via a Quattrocchi. Analoghe decisioni sono state prese da altri Comuni, come quelli di Roma, Trieste e Firenze. In Liguria, Brugnato ha deciso di intitolargli un ponte, ma quello di Genova sinora aveva negato il ricordo del concittadino». Come al solito, la sinistra ha perso, anche con Quattrocchi, una buona occasione per tacere.

 

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