2 novembre, i garofani in pole position tra i fiori da portare al cimitero

31 Ott 2017 12:23 - di Redazione

Garofani per il 2 novembre. «Le belle giornate spingono le persone a trovare i propri cari, ovviamente portando dei fiori, che quest’anno saranno soprattutto garofani». Proprio così. Lo dice a Labitalia Mario Selicato, presidente di Assofioristi. «In Italia –  spiega – portare i fiori ai nostri cari defunti è una tradizione consolidata che va oltre la crisi e i problemi quotidiani, a differenza di altre ricorrenze dove magari si fa a meno di andare dal fioraio».

2 novembre, parla l’Assofioristi

I fiori – aggiunge il presidente del sindacato dei fioristi –  vanno un po’ tutti: stanno ritornando i crisantemi, anche se la vera novità sono i garofani. Ottime e nuove varietà di garofani, infatti, stanno conquistando la clientela a testimonianza di un ritorno ai prodotti nazionali che, oltre a garantire la qualità, assicurano anche un buon risparmio rispetto a fiori e piante di importazione. Ritornano, infatti, anche i gladioli». E le piantine? «Quella del fiore reciso  è una tradizione, tipicamente italiana, che sta proseguendo e, anzi, non si è mai interrotta, nonostante la crisi. I mercati regionali maggiormente interessati dalle vendite del 2 novembre sono: Liguria, Campania e Calabria». In occasione della Festa di Ognissanti e del giorno della Commemorazione dei defunti, le grandi città consentiranno a cittadini e turisti di visitare le collezioni temporanee e permanenti che costituiscono un grandissimo valore artistico-culturale.

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