Violentò in Spagna una donna con la sindrome di Down: la sua fuga è finita a Milano

22 Set 2017 15:01 - di Redazione

Ha violentato una donna affetta da sindrome di Down in un centro per disabili dove l’uomo lavorava come inserviente: un atto vile e doppiamente odioso se commesso contro chi non ha possibilità di difendersi appieno. Oggi, per quell’orrore perpetrato in Spagna, gli agenti della divisione Anticrimine hanno danno seguito al mandato europeo di arresto emesso dalle autorità spagnole e messo le manette ai polsi a un cittadino argentino di 50 anni, rintracciato e fermato a Milano in quanto ritenuto responsabile della violenza.

Violentò una donna affetta da sindrome di Down

Lui si chiama Hurtado Vasquez Lorenzo, ed è stato intercettato e arrestato stamattina a Milano: su di lui, infatti, gravava un mandato di cattura internazionale. La violenza è avvenuta in Spagna, presso un centro per disabili dove Hurtado lavorava come inserviente e dove la vittima risiedeva in modo assistito. Un dramma, quello vissuto dalla vittima, che non si è limitato purtroppo allo stupro: a seguito della violenza, infatti, la donna ha avuto una gravidanza, conclusasi con un aborto, e le indagini hanno trovato una corrispondenza genetica tra il Dna del feto e quello di Hurtado. L’uomo, nel frattempo, fuggito all’estero, aveva riparato a Milano, dove aveva trovato un posto per dormire e un lavoro fisso.

L’uomo, un argentino 50enne, arrestato a Milano

Gli investigatori hanno iniziato le ricerche nella zona di via Padova e viale Monza, area ad alta densità di popolazione di origine sudamericana, assumendo informazioni da diverse persone che avevano ospitato il ricercato. Le indagini, però, si sono complicate perché non si riusciva a risalire all’esatta abitazione presso la quale Hurtado viveva. Così, per ovviare al problema, gli uomini della polizia hanno attirato il sospettato in Questura con uno stratagemma: essendo stato fermato qualche settimana fa per una violazione al Codice della Strada, a Hurtado è stato fatto credere che occorreva notificargli un ulteriore atto collegato alla sanzione: e una volta presentatosi agli agenti per lui sono scattate le manette ai polsi.

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