Siria, le vittorie curde contro l’Isis mettono in difficoltà l’Occidente

21 Set 2017 18:29 - di Redazione

Le forze curdo-arabe sostenute dagli Stati Uniti nella lotta all’Isis hanno conquistato il 90 per cento della città di Raqqa, nel nord della Siria. Lo rende noto l’emittente al-Arabiya. A giugno le Forze democratiche siriane (Sdf) hanno lanciato un’offensiva militare per liberare l’ultima roccaforte jihadista nel nord della Siria, sostenuti dalla coalizione militare internazionale a guida Usa. Il 4 luglio erano entrate nella città vecchia di Raqqa. Cinque sono i quartieri strategici di Raqqa conquistati dalle Forze democratiche siriane, come spiega il direttore del discusso Osservatorio siriano per i diritti umani Rami Abdel Rahman. ”A causa dei pesanti raid aerei della coalizione (guidata dagli Usa, ndr), nelle ultime 48 ore Daesh (acronimo arabo dell’Isis) si è ritirato da almeno cinque quartieri chiave”, ha detto Abdel Rahman. ”Questo ha permesso alle Forze democratiche siriane di prendere il controllo del 90 per cento della città”, ha aggiunto. I miliziani dell’Isis sono quindi stati costretti a ritirarsi dal nord di Raqqa e ad abbandonare i silos e i mulini che controllavano. L’Isis ”è ora confinato nel centro della città – ha spiegato Abdel Rahman – La difficoltà nell’avanzare e nel ripulire completamente questi quartieri è che Daesh li ha disseminati di mine”. L’Isis ha conquistato Raqqa all’inizio del 2014, facendone la capitale da facto del suo autoproclamato Califfato islamico. Il regime siriano, al termine di scontri con gruppi affiliati all’Isis, ha riconquistato alcune zone alla periferia occidentale di Deir Ezzor, nella Siria orientale. Lo ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale siriana Sana, precisando che l’esercito, grazie anche al sostegno dell’aeronautica militare, ha ristabilito il controllo su alcuni villaggi circostanti la città di al-Tabani. Le unità del Genio stanno ora mettendo in sicurezza la zona da eventuali ied e ordigni posizionati dall’Isis prima di lasciare i villaggi. Negli scontri, ha precisato la Sana, “numerosi terroristi” sono stati uccisi.

(Foto RFE/RL)

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