Si chiama “alectinib” la nuova speranza nella lotta al carcinoma polmonare

9 Set 2017 13:05 - di Redazione
cancro

Buone notizie nella lotta contro il cancro, che ora può contare su un’arma in più nell’azione di contrasto al carcinoma polmonare, uno dei più diffusi e letali: la nuova arma si chiama alectinib, un nuovo farmaco orale altamente selettivo rivelatosi in grado di ridurre significativamente il rischio di progressione della malattia o di morte dell’85 per cento rispetto alla chemioterapia.

È un farmaco orale selettivo

I risultati del nuovo farmaco sono stati presentati al congresso dell’European Society for Medical Oncology (Esmo) a Madrid i risultati dello studio di fase III che mostrano come la sopravvivenza libera da progressione mediana (Pfs)  riportata dagli sperimentatori è stata di 9,6 mesi nei pazienti trattati con alectinib e a 1,4 mesi in quelli sottoposti a chemioterapia. Mentre, riferisce Roche in una nota, la Pfs mediana valutata da un comitato di revisione indipendente è stata di 7,1 mesi nei pazienti trattati con alectinib e 1,6 mesi in quelli sottoposti a chemioterapia. Il profilo di sicurezza di alectinib è risultato coerente con quello osservato negli studi precedenti.

Il carcinoma è un tumore tra i più diffusi

«I risultati sorprendentemente positivi emersi dallo studio Alur – ha dichiarato Sandra Horning, tra i massimi dirigenti di Roche – confermano ulteriormente l’efficacia di alectinib nel cancro al polmone. Auspichiamo che questi dati potranno contribuire a favorire il rapido accesso di alectinib per il trattamento dei pazienti affetti da carcinoma polmonare». Il medicinale è approvato in monoterapia per i pazienti affetti da Nsclc Alk-positivo con progressione o intolleranza a crizotinib negli Stati Uniti, Europa, Kuwait, Israele, Hong Kong, Canada, Corea del Sud, Svizzera, India, Australia, Singapore, Thailandia e Taiwan. Negli Stati Uniti, a dicembre del 2015, la Food and Drug Administration ha accordato ad alectinib l’approvazione accelerata (Breakthrough Therapy Designation) per il trattamento dei pazienti con Nsclc Alk-positivo con progressione o intolleranza a crizotinib.

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