Renzi patetico. Berlusconi gli fa paura e lui “ricicla” la storia dello spread

11 Set 2017 11:09 - di Augusta Cesari

Renzi senza ritegno parte prima: “Il centrodestra unito con Berlusconi e Salvini? Per me avrebbero qualche problema a mettersi insieme, che faranno sull’euro, ad esempio. Salvini stava sul palco con Marine Le Pen”.

Renzi senza ritegno 2: “Berlusconi ha già governato e ha lasciato il paese con lo spread sopra i 500 punti”.

Renzi senzaritegno 3: “Credo che il problema di questo Paese per il futuro non sia il Pd ma Salvini e Grillo”.

Il segretario dem è andato a raccontare queste balle fresche fresche di giornata a Radio Capital, ospite della prima puntata di Circo Massimo, il programma condotto da Massimo Giannini e Jean Paul Bellot. Ancora una volta Renzi che conosciamo, che sorvola sui disastri del Pd e del suo governo, rivangando circostanze di  sei anni fa ormai del tutto chiarite e risapute, come la storia dello spread. Tutti sanno del “golpe bianco”, ormai è il segreto di Pulcinella. Puerile e inutile parlarne. A negare quel che accaddee nel novembre del 2011 si rischiano solo brutte figure. Ma la cosa più grave è tentare di raggirare gli ascoltatori e dare la colpa a Salvini e a Grillo del disastro Italia: l’immigrazione è stato un fenomeno del tutto sottovalutato da lui e il dal suo governo. La politica economica – il Job’s Act in primis –  è stata totalmente sballata e la sicurezza in tutto il Paese è una chimera. Può bastare e avanzare per la certificazione di un disastro che si consumava mentre falliva il suo referendum e mentre il Pd si dilaniava in mille rivoli, mettendo come priorità gli affari interni del partito rispetto alle emergenze multiple dell’Italia. Ora che il disastro del Pd è sotto gli occhi di tutti e soprattutto degli elettori che lo hanno punito alle recenti amministrative, Renzi tenta un bluff impossibile e per nulla credibile. 

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