Milano, accoltella un giovane in stazione: fermato immigrato africano irregolare

9 Set 2017 14:19 - di Redazione

Italia violenta: se il tunisino fermato a Trento, sbalzato ai disonori della cronaca per essersi rifiutato di lasciarsi identificare da una donna e per aver preso a calci e pugni gli altri suoi colleghi, a Milano è andata anche peggio:  e in Stazione centrale un 27enne originario del Gambia, Ebo Saidy, è stato fermato non senza fatica dai poliziotti della squadra Mobile, in collaborazione con quelli del commissariato Garibaldi Venezia, con l’accusa di aver accoltellato un suo connazionale in stazione Centrale la notte del 7 settembre scorso. La vittima, 22 anni, è stata ferita all’addome al culmine di una lite. Il ferito trasportato al Policlinico, è ancora ricoverato in gravi condizioni ma ha riconosciuto il suo aggressore. Aggressore che, donne o meno, si è lasciato identificare dalle forze dell’ordine, ma solo dopo essere stato disarmato del coltello che portava con sé.

Accoltella un giovane in stazione: fermato 27enne del Gambia

L’agguato è avvenuto davanti alla stazione Centrale di Milano, dove – intorno alle ore 2.40 del 7 settembre scorso – una pattuglia della Polizia locale, in ausilio a personale dell’Amsa, ha trovato il giovane ferito. Le indagini degli uomini della questura e del commissariato, hanno permesso di scoprire nel giro di breve – sentendo diverse persone che frequentano la zona – che la lite aveva coinvolto due connazionali, i quali solitamente sostano nella zona antistante lo scalo ferroviario. L’aggressore era in possesso di un coltello e indossava un cappello giallo. Durante il servizio di controllo il 27enne è stato bloccato, prima che potesse estrarre il coltello dalla tasca dei pantaloni, e portato in questura.

Il giovane è risultato essere un immigrato irregolare

Risultato non in regola con il permesso di soggiorno in Italia, registrato con numerosi alias e con precedenti per lesioni, violenza, resistenza a pubblico ufficiale e reati inerenti gli stupefacenti e danneggiamento, ha subito ammesso di aver litigato con un connazionale. Solo ieri, venerdì 8 settembre, la vittima si è risvegliata e lo ha riconosciuto come il suo aggressore. Nei confronti del 27enne l’autorità giudiziaria ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto nei suoi confronti, eseguito da personale della squadra Mobile.

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