Livorno conta i morti, grillini e Pd si azzuffano su chi doveva dare l’allerta

10 Set 2017 18:40 - di Robert Perdicchi

Si contano  i morti, almeno sei, si lavora per dare una sistemazione agli sfollati, si contano i danni e si lavora per la ricostruzione. Livorno, in ginocchio a causa dell’alluvione, già sta reagendo all’apocalisse scatenata oggi da maltempo ma i suoi politici, dal sindaco grillino Filippo Nogarin al presidente della Toscana Enrico Rossi, in queste ore si azzuffano sulle responsabilità e si scambiano accuse. “Nulla del genere era mai accaduto a Livorno. In due ore, tra le 2 e le 4 di stanotte, si sono riversati sulla città 250 mm di pioggia, che hanno gonfiato i torrenti provocando esondazioni e allagamenti”. Poi le accuse di Nogarin: “Siamo in piena emergenza. Una situazione del genere non era prevedibile in alcun modo. Il livello di allerta diramato dalla Protezione Civile Regionale nella giornata di ieri non era sicuramente quello massimo attestandosi su un livello arancione, rosso solo per la Liguria”. Secondo Nogarin, che chiama in causa la Regione, per il Comune non era in nessun modo immaginabile”che potesse verificarsi una catastrofe simile”.

La Regione Toscana ha intanto proclamato lo stato di emergenza dopo l’ondata di maltempo, come ha annunciato il presidente Enrico Rossi, che si è recato a Livorno. “Domani in giunta proclameremo lo stato d’emergenza regionale e destineremo 3 milioni di euro per le somme urgenze – ha detto Rossi –  Dopo faremo un altro sopralluogo a Livorno”. Rossi, per voce del suo assessore, ha anche replicato alle accuse del sindaco Nogarin: “Il sistema di allerta era adeguato alla natura dell’evento e ha funzionato perfettamente, comunicato fin dal primissimo pomeriggio del 9 settembre ai sindaci e alle amministrazioni. Mi pare che il sindaco Nogarin stia, nei fatti, cercando di alimentare polemiche per addossare responsabilità che non ci sono”, ha detto la titolare l’Ambiente e alla protezione civile Federica Fratoni. “Non a caso – prosegue Fratoni – il Comune di Pisa, che ha ricevuto le stesse comunicazioni, ha messo in atto tutti meccanismi previsti di alert system, dai messaggini alle mail alle telefonate ai numeri fissi”.

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