Litiga con gli immigrati e si vendica: 81enne dà fuoco alla loro casa

8 Set 2017 10:50 - di Redazione

Un ottantunenne di Venosa, una cittadina di undicimila abitanti in provincia di Potenza, ha dato fuoco a una stanza di un casolare occupato legalmente da tre immigrati, provenienti dal Burkina Faso. L’anziano è accusato di incendio doloso, oltre che di lesioni personali e danneggiamento. L’uomo è andato su tutte le furie quando ha visto che tre immigrati attraversavano un terreno di sua proprietà. L’anziano è stato arrestato dai carabinieri e adesso è agli arresti domiciliari.

La lite con gli immigrati

La vicenda, secondo una prima ricostruzione dei militari, è cominciata quando i tre immigrati avrebbero attraversato, per tornare a casa dopo il lavoro, un podere dell’uomo. Ne è nata una discussione che, però, a un certo punto sembrava essere finita. A distanza di qualche ora, però, l’uomo ha raggiunto la casa abitata dagli extracomunitari portando con sè una tanica di gasolio che ha versato in parte in una stanza attigua a quella in cui i tre migranti dormivano e vi ha dato fuoco. Subito dopo si è allontanato ma è stato bloccato dai carabinieri mentre ancora aveva con sè sia la tanica che un accendino. I tre migranti, di età compresa tra 32 e 38 anni, in Italia legalmente da alcuni mesi e impegnati nella raccolta dei pomodori nell’area del venosino, svegliati dal fumo, hanno spento prontamente le fiamme, procurandosi lievi bruciature.

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