La Boldrini fa la predica anche ai tedeschi: «Preoccupa AfD in parlamento»

26 Set 2017 17:08 - di Ernesto Ciecaquaglia

La presidente della Camera, Laura Boldrini vuole salire in cattedra anche in Europa, soprattutto dopo l’esito delle elezioni in Germnia che deve averle procurato qualche turbamento. E allora ha pensato bene di esternare sull’argomento: «È un paese con una democrazia solida, forte e stabile. E quindi da questo punto di vista  dovremmo stare sereni. Ma sapere che, per la prima volta dal  dopoguerra, al Bundestag entreranno politici che hanno nella xenofobia una loro caratteristica, non ci tranquillizza» «In parecchi – dice ancora la Boldrini – abbracciano queste idee per vari motivi, frutto della  crisi che ha fatto sentire sole tante persone o migrazioni non sempre  gestite con lungimiranza. Così una parte dell’elettorato si è  rivolta agli estremismi. Credo si debba lavorare per dare risposte concrete ai bisogni delle persone, con politiche che puntano sulla crescita, in modo da dare certezza per il futuro ai giovani». 

In questa esternazione sono contenute almeno due anomalie- Primo: il fatto che un presidente di parlamento censuri l’ingresso di una forza politica, democraticamente votata dagli elettori, in un altro parlamento. Secondo: la terza carica dello Stato italiano che si intromette nei fatti della massima istituzione rapprresentativa di un altro paese, peraltro aprtner nell’Ue. Ma la Boldrini, avendo la patente di antifascista doc, ritiene evidentemente di dire pubblicamente ogni cosa le passi per la testa, anche quando, come in questo caso, le sui dichiarazioni sono contro il bon ton istituzionale e ele buone maniere tra Paesi alleati.  

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