Gasparri: «A Ryanair va revocata la licenza. Impediremo che acquisti Alitalia»

20 Set 2017 14:40 - di Gabriele Alberti

«Altro che permetterle di fare un’offerta per comprare Alitalia. A Ryanair va revocata la licenza per i gravissimi danni che sta arrecando ai passeggeri e per tutto lo scandalo che sta emergendo sulle condizioni di lavoro al limite dell’umano, cui costringe il suo personale, e sulla gravissima elusione fiscale attuata da anni. È incredibile che il ministro Delrio non escluda l’azienda irlandese dalla gara per Alitalia». A prendere una posizione netta è Maurizio Gasparri (Fi), vicepresidente del Senato. Consentire che una compagnia dove il rispetto delle regole contrattuali era vicina allo zero di rilevare un asset che dovrebbe essere strategico per il nostro Paese è un’assurdità. “Se oggi Ryanair può fare un’offerta -aggiunge- è perché si è arricchita massacrando i dipendenti e usufruendo di aiuti di Stato mascherati da incentivi che i nostri aeroporti hanno erogato a suon di milioni di euro per convincerla a fare scalo nei loro hub. Una società che, insieme a tanti giganti del web, adotta qualsiasi artificio consentito dalle norme irlandesi per non pagare le tasse in Italia, in un Paese cioè che le genera reddito, va contrastata, non sostenuta“.

«Ryanair, abusi da parte di Dublino»

La questione dell’Irlanda – prosegue il vice presidente del Senato- che sta crescendo grazie ad aliquote minime e ad una concorrenza sleale che arreca danno a tutti gli altri Paesi, va posta a livello europeo. L’Ue non può imporre gare per stabilire chi deve avere un banco al mercato e poi tollerare questi abusi da parte di Dublino”. “È ora di smetterla con questo andazzo. Ryanair è cresciuta arrecando danni agli operatori che invece hanno correttamente pagato le tasse e rispettato i contratti di lavoro con i dipendenti. Bisogna impedire che chi assume comportamenti così intollerabili compri Alitalia. Siamo pronti a una mobilitazione per scongiurare questa evenienza“, assicura Gasparri.

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