Uova contaminate, a Bologna e Parma sequestrati tre lotti sospetti

13 Ago 2017 11:33 - di Redazione

Tre lotti di prodotti alimentari derivati da uova contaminate provenienti da Germania, Belgio e Olanda sono stati sottoposti in via precauzionale a fermo cautelativo. Le province coinvolte sono state Bologna, un lotto, e Parma con due lotti. «Massima collaborazione con il ministero della Salute e Nas. La Regione è pronta a mettere in campo tutti controlli e le azioni necessarie, a cominciare dai campionamenti che faremo partire nei prossimi giorni, per tutelare e garantire la salute dei cittadini – ha assicurato l’assessore alla sanità, Sergio Venturi – La nostra attenzione rimarrà alta fino a quando la situazione non sarà tornata alla completa normalità. Mi pare di poter dire che, anche in questa occasione, la rete dei controlli ha funzionato, innescando tutte le procedure di sicurezza che sono previste in questi casi».

Uova contaminate, le analisi

«Le uova fresche italiane (con codice IT) sono molto controllate e non ci sono problemi – ha aggiunto l’assessore all’agricoltura, Simona Caselli, intervenendo sulla questione – Dal ministero ci hanno assicurato che non sono in arrivo altre spedizioni di prodotti semilavorati come quelli che hanno dato luogo ai fermi. Tutti i controlli sono stati rafforzati ma quanto è successo ha dimostrato ancora una volta che hanno funzionato». Le partite sono state sottoposte a fermo in quanto le uova con cui i prodotti sono preparati provengono probabilmente dalle zone coinvolte dal caso Fipronil. Per i tre lotti sequestrati è stato predisposto un piano di campionamento e analisi che si svolgerà nei prossimi giorni. L’operazione è il frutto della collaborazione tra ministero della Salute, Nuclei antisofisticazione e Regione attraverso i servizi veterinari delle Aziende sanitarie.

Che cos’è il Fipronil

Fluocianobenpirazolo, altrimenti detto Fipronil. E’ lui l’insetticida salito recentemente agli “onori” delle cronache, colpevole di aver contaminato uova esportate in 15 Paesi europei, Italia compresa, da Olanda e Belgio. L’insetticida è ad ampio spettro e nasce per disturbare l’attività del sistema nervoso centrale dell’insetto. Si tratta di un veleno a lenta attività d’azione: una volta inserito in un’esca, l’insetto viene avvelenato ma non muore istantaneamente, avendo ancora il tempo di ritornare alla colonia (o nella tana) per avvelenare così i suoi simili.

 

 
 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *