Tragedia di Marcinelle: la Boldrini perde un’altra occasione per tacere

8 Ago 2017 14:34 - di Guglielmo Federici

L’8 agosto di 61 anni fa a Marcinelle persero la vita, tra gli altri, 136 nostri connazionali: si consumò una sciagura che ha lasciato un ricordo indelebile nella memoria europea. Oggi, come ogni anno da quando l’indimenticabile Mirko Tremaglia si spese perché  questa data venisse commemorata, si è svolta la cerimonia per ricordare una tragedia impressa nella carne del popolo italiano. Il presidente della Repubblica Mattarella ha inviato ua nota in ricordo della catastrofe, mentre altre figure istituzionali non hanno perso l’occasione per parlare d’altro, paragonando impropriamente il sacrificio dei nostri emigrati alle sorti dei migranti di oggi. Strumentalizzando una tragedia del nostro passato in un argomento utile ai buonisti di ogni ordine e grado.  E infatti stanno piovendo valanghe di insulti in rete a Laura Boldrini, che ha persona una buona occasione per tacere. “Anniversario tragedia #Marcinelle ci ricorda quando i #migranti eravamo noi. Oggi più che mai è nostro dovere non dimenticare #8agosto1956”, scrive su Twitter la presidente della Camera, Laura Boldrini.

La Meloni risponde alla Boldrini

Duro il commento a riguardo di Giorgia Meloni: «Oggi ricorre il tragico anniversario del disastro di Marcinelle. Tra le numerose vittime, 136 furono gli italiani che persero la vita mentre lavoravano duramente nelle miniere del Belgio. È giusto e doveroso ricordare tutti i nostri connazionali che ieri e oggi sono stati costretti a emigrare in ogni parte del mondo per migliorare la loro condizione e quella delle Nazioni che li ospitano. Esiste un’immigrazione sana che aiuta le Nazioni a crescere e un’immigrazione parassitaria che devasta la società della Nazione che ospita. La sinistra preferisce la seconda e si ricorda degli italiani all’estero solo in tempo di elezioni. Oggi come, ogni giorno, va a loro il nostro pensiero ed un grazie per l’orgoglio con cui in ogni parte del mondo si sentono sempre italiani». Così sul suo profilo Fb la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha voluto  stigmatizzare ogni strumentalizzazione.

La rabbia su twitter: sbrocca pure Jerry Calà

In rete si sta scatenando la rabbia per le frasi infelici della Boldrini. “Paragonando questi richiedenti asilo nullafacenti agli italiani morti a Marcinelle. Si vergogni” . Nessuno sopporta più sentire paragonare gli italiani che andavano a sgobbare in Belgio o in altri Stati, dove lavoravano a testa bassa, dormendo in baracche e tuguri, senza creare problemi, agli immigrati richiedenti asilo che noi ospitiamo in alberghi, e che spesso creano problemi di criminalità, di sicurezza, di connivenze con il terrorismo e quant’altro. La Boldrini è riuscita anche a far sbroccare l’attore Jerry Calà -come segnala Libero –  che su twitter si sfoga con una certa rabbia: “Non paragoniamo nostri emigrati per piacere!Loro chiusi in baracche da cui uscivano solo per lavorare e rientravano per farsi da mangiare…Non facciamo paragoni assurdi per piacere! Gli emigranti italiani venivano trattati come animali da soma…pulitevi la bocca”. Ancora: “A loro non li ha aiutati nessuno a casa loro. Lavoravano,mandavano a casa i soldi e poi,ma poi…, si facevano raggiungere e si integravano”…

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