Allarme uova al finopril: in Lombardia scattano anche i controlli sui polli

16 Ago 2017 18:35 - di Redazione

Niente uova contaminate. Per fortuna. In Lombardia i controlli effettuati escludono la circolazione di uova contaminate con l’insetticida fipronil. A fare il punto è l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, che assicura verifiche a tappeto a tutela dei consumatori. “Il sistema di allerta rapido e il coordinamento tra Dipartimenti delle Ats (Agenzie di tutela della salute, ndr) e Comando carabinieri Nas – afferma – garantirà una rete di controlli capillari sul territorio, volti ad escludere la possibilità che la sostanza contaminante raggiunga le nostre tavole”. Finora “sono state 29 le partite di ovoprodotti provenienti da Belgio, Germania, Olanda e Francia – spiega Gallera – rispettivamente nei territori delle Ats Insubria, Milano e Brianza, delle quali i Dipartimenti di prevenzione veterinari e sicurezza degli alimenti di origine animale delle Ats di Regione Lombardia hanno verificato la tracciabilità, in seguito all’allerta attivata dal ministero della Salute. E’ stato accertato che nessuna di queste uova provenisse dagli stabilimenti interessati dall’utilizzo dell’antiparassitario. Successivamente – prosegue l’assessore – è stata avviata l’attività di controllo dei 232 allevamenti di galline ovaiole del territorio regionale, che a oggi non ha rilevato alcuna presenza della sostanza all’origine della contaminazione. Ulteriori controlli verranno estesi sui 648 allevamenti di polli da carne. In accordo con il ministero e con il Comando carabinieri Nas, è stato inoltre attivato un piano di emergenza volto ad accertare la totale assenza del fipronil nelle uova e nei prodotti a base d’uovo. I controlli interessano i 62 stabilimenti di imballaggio delle uova e i 2 stabilimenti di trasformazione di ovoprodotti”. “Oltre alla ricerca del fipronil – conclude il titolare della Sanità lombarda – verranno verificate e dovranno concludersi entro il 31 agosto le procedure di tracciabilità e di autocontrollo adottate dagli stabilimenti”.

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