A Venezia alcol “off limits”. Ci salveranno i sindaci di centrodestra?

29 Lug 2017 16:28 - di Redazione
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Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha emanato oggi con provvedimento urgente un’ordinanza che vieta su tutto il territorio comunale l’assunzione di qualsiasi bevanda alcolica al di fuori dei luoghi autorizzati alla somministrazione e dei relativi plateatici. Il divieto è coerente con quanto previsto dalla legge 48/2017 derivante dal “decreto Minniti” recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza nelle città”. Attraverso questa misura – si legge nell’ordinanza – s’intende scongiurare in primis il ripetersi di recenti episodi verificatisi in città di gruppi di persone, anche molto giovani, arrivate già ubriache in alcuni locali pubblici, tanto da rendere necessario il ricorso a cure ospedaliere, o di veri e propri “tour alcolici” in occasione di eventi come addii al celibato/nubilato. Entrerà in vigore da venerdì 4 agosto e varrà per le giornate di venerdì, sabato e domenica dei mesi di agosto, settembre e ottobre dalle ore 18 fino alle 8 del giorno successivo. Le sanzioni previste variano da 25 a 500 euro, con pagamento in misura ridotta fissato a 50 euro, salvo spese di notifica e altri oneri di legge. L’amministrazione Brugnaro si muove anche su altri fronti: è stato presentato questa mattina al Lido di Venezia il progetto “Turismo sociale ed inclusivo nelle spiagge venete” che ha l’obiettivo di favorire l’accesso ai litorali durante il periodo estivo alle persone con disabilità. Nel caso specifico di Venezia sono stati presentati servizi e nuove attrezzature dello stabilimento Venezia Spiagge, società partecipata dal Comune. La declinazione veneziana del progetto nasce dalla partnership tra Regione Veneto, Comune di Venezia e Azienda ULSS 3 Serenissima, e prevede la collaborazione con Venezia Spiagge SpA. “Il progetto, al Lido, interessa lo stabilimento di Venezia Spiagge, – spiega l’assessore all’inclusione del Comune, Simone Venturini – e prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche, la posa di pedane per il raggiungimento della battigia, l’acquisto di sedie con ruote gonfiabili per spostarsi sulla sabbia, il trasporto su prenotazione dall’imbarcadero alla spiaggia e la presenza di un operatore sanitario nei fine settimana. L’iniziativa è appena partita ma vogliamo continuare a migliorarla anche grazie ai suggerimenti dell’utenza”.

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