Una taglia su Igor il fantasma: ma dopo 3 mesi di caccia lui è ancora introvabile

13 Lug 2017 13:02 - di Martino Della Costa

Igor il fantasma sembra essersi letteralmente volatilizzato nel nulla. Lo cercano da mesi ormai, e senza esito, neppure il minimo. E così, dopo avvistamenti e smentite; dopo settimane di serrata caccia all’uomo e di nulla di fatto, gli amici, la moglie e il padre di Davide Fabbri, il barista ucciso a Budrio da Norbert Feher, alias Igor Vaclavic, tuttora latitante, hanno deciso di mettere una taglia sul killer «da riconoscersi nei confronti di chi o coloro potranno fornire informazioni precise che consentano di rintracciare il latitante e assicurarlo alla giustizia».

Una taglia su Igor il fantasma, il killer di Budrio

Gli amici della vittima hanno formato un’associazione e si riuniscono nel bar dove continua a lavorare la vedova di Fabbri, Maria Sirica. Ancora non si sa di quanto sarà la ricompensa ma è certo che la somma sarà messa insieme attraverso donazioni di imprese e privati e, spiegano gli amici della vittima del killer introvabile, verrà comunicata nei prossimi giorni. Nessun rimprovero però per le forze dell’ordine «che si sono impegnate e si stanno impegnando in maniera massiccia, con un impegno di uomini e di mezzi mai avvenuto», chiarisce l’associazione nella descrizione della taglia. Un’iniziativa – spiegano – indetta «nel nome e nel ricordo del povero Davide Fabbri che, per difendere la famiglia e i beni dell’attività per la quale si è impegnato per la vita, ha immolato la propria esistenza».

Una caccia all’uomo senza precedenti e senza esito

Un’esistenza finita quella sera del primo aprile, quando il barista è stato freddato nel suo locale alla Riccardina di Budrio, e quando è cominciata la caccia a Norbert Feher, una delle più serrate ricerche di un killer in fuga, in corso ormai da 3 mesi e 13 giorni. tre mesi di caccia: una delle più costose e insolute, che al momento si sono risolte con Igor Vaclavic, ribattezzato il fantasma, ancora a piede libero.Di più: ancora introvabile.carabinieri, reparti speciali, paracadutisti: uno spiegamento di forze senza precedenti che nelle ultime settimane sembra aver mollato un po: lo Stato sembra aver mollato. I media hanno allentato la presa. Gli stessi carabinieri che presidiano gli incroci e battono le campagne, hanno l’aria di non crederci più. Non si rassegnano, però, familiari e amici di Davide Fabbri, che provano a ridestare l’attenzione su Igor mettendo una taglia sull’assassino più feroce e scaltro degli ultimi tempi.

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