Rottamazione delle cartelle ex Equitalia, ecco cosa fare entro il 31 luglio

22 Lug 2017 12:30 - di Stefania Campitelli

Scatta il conto alla rovescia per la definizione agevolata, la cosiddetta rottamazione delle cartelle e degli avvisi. Il prossimo 31 luglio, infatti, scade il termine entro il quale effettuare il pagamento della prima o unica rata. Una data importante da ricordare perché la legge prevede che il mancato o tardivo pagamento fa perdere i benefici della definizione agevolata e l’Agenzia delle entrate-Riscossione dovrà riprendere le procedure di riscossione. Lo ricorda una nota dell’agenzia delle entrate.

Le informazioni sul portale ex Equitalia

Per fornire la massima assistenza ai cittadini in vista della scadenza, l’Agenzia  ha realizzato una serie di servizi online di immediato utilizzo. Sul sito internet www.agenziaentrateriscossione.gov.it dal 7 luglio è possibile richiedere la copia della comunicazione delle somme dovute, già inviata dall’Agente della riscossione agli interessati, direttamente dall’area pubblica, senza necessità di pin e password. Sempre dall’area pubblica del portale, a partire dal 10 luglio, i contribuenti possono utilizzare ContiTu, il servizio che permette di scegliere di pagare in via agevolata solo alcune delle cartelle e degli avvisi indicati nella comunicazione delle somme dovute e avere, direttamente online, i nuovi importi da pagare e i relativi bollettini. Grazie a questo strumento i contribuenti non dovranno rinunciare completamente ai benefici della definizione agevolata anche se non vogliono, o non possono, pagare integralmente le somme “rottamate”’.

Ecco cosa fare entro il 31 luglio

Su ogni bollettino sono indicati: l’importo, la scadenza del pagamento e il codice RAV. Sono molte le modalità e i canali di pagamento a disposizione dei contribuenti. 1) Sportelli bancari: presentando allo sportello il bollettino RAV ricevuto dall’Agente della riscossione, l’operatore provvederà a effettuare il pagamento. Il contribuente può chiedere l’addebito sul conto corrente, se si è rivolto alla propria filiale, oppure può pagare con carta di credito o prepagata, bancomat e anche in contanti per importi sotto i 3mila euro. 2) Domiciliazione bancaria: è possibile richiedere l’addebito diretto degli importi contenuti nei bollettini RAV sul proprio conto corrente. È sufficiente completare il modulo allegato alla comunicazione delle somme dovute, inviata dall’Agente della riscossione, e presentarlo in banca presso la propria filiale. 3) Uffici postali: è sufficiente presentare il bollettino RAV ricevuto dall’Agente della riscossione e l’operatore di sportello provvederà a effettuare il pagamento. Il contribuente può chiedere l’addebito sul proprio conto se è cliente BancoPosta. Può pagare con le carte BancoPosta e anche in contanti per importi sotto i 3 ila euro, nel rispetto della normativa antiriciclaggio. 4)  Tabaccai convenzionati con Banca 5 SpA, punti vendita Sisal e Lottomatica. Il contribuente deve presentare il bollettino RAV ricevuto dall’Agente della riscossione e il rivenditore provvederà a effettuare il pagamento. 5) Sito internet www.agenziaentrateriscossione.gov.it e App Equiclick: il contribuente può pagare il bollettino RAV collegandosi alla sezione pagamenti e inserendo il proprio codice fiscale, il codice RAV riportato nel bollettino e l’importo.

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