Renzi promette le Olimpiadi a Napoli nel 2028. Ma le hanno già assegnate a Los Angeles

12 Lug 2017 13:10 - di Monica Pucci

Non c’è stato neanche il tempo di aprire il dibattito, dopo aver scoperto la promessa contenuta nel libro di Matteo Renzi, “Avanti”. Mentre i giornali davano la notizia che l’ex premier avrebbe sponsorizzato il nome di Napoli per le Olimpiadi del 2028, il Cio le assegnava a Los Angeles. Per misurare il grado delle panzane di Renzi questa vicenda è più che sufficiente. 

«Napoli può candidarsi a ospitare le Olimpiadi nel 2028 o 2032 e può essere una svolta strepitosa come quella avuta da Barcellona. Non è una proposta ruffiana. Possono dirmi tutto ma non riesco a lisciare il pelo, anzi se fossi meno tranchant nei rapporti a volte sarebbe meglio. Ho fatto il sindaco nella città più bella del mondo e so cosa serve a una città per ripartire. Napoli ha tutte le condizioni per un progetto pluriennale e abbiamo messo un sacco di soldi. Quello che serve è un progetto complessivo. Faccio l’esempio di Barcellona che negli anni Ottanta era in ripiegamento su se stessa. Per Barcellona le Olimpiadi sono state una svolta strepitosa. Per Napoli la candidatura sarebbe per il 2028 o per il 2032, ma decide il Coni», è scritto nel libro.

Proprio ieri, però, il Cio, il Comitato olimpico internazionale, ha chiuso un accordo con Parigi e Los Angeles per l’assegnazione delle Olimpiadi estive del 2024 e del 2028. E per il 2032, tra ben quindici anni, se ne parla… Ci sono tante candidature possibili, tra cui la stessa Roma e Milano, ma promettere, per Renzi, è come bere l’acqua fresca, tanto chissà lui dove sarà ratea quindici anni, il Pd, le stesse Olimpiadi. Perché non proporle allora per il 2084?

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