Allarme polizze Rc auto: ecco quali sono i siti fuorilegge

13 Lug 2017 12:54 - di Redazione

L’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) rende noto che è stata segnalata la commercializzazione di polizze Rc Auto, anche aventi durata temporanea, tramite siti internet che non sono riconducibili ad alcun intermediario assicurativo iscritto nel Registro.

Rc Auto: ecco i siti non in regola

Pertanto l’attività di intermediazione assicurativa svolta attraverso i siti www.assicurazionesenese.it e www.assicurazionigalbusera.it non è regolare. Lo rende noto l’Authority in un comunicato, datato 12 luglio 2017. Solo nel mese di luglio Ivass ha segnalato altre tre compagnie che presentano irregolarità. www.assicurazionidiamante.it e le compagnie Elite Insurance company limited e FORTE ASIGURARI REASIGURARI S.A.:

 Rc auto: quali precauzioni adottare

L’Ivass raccomanda sempre di adottare le opportune cautele nella sottoscrizione tramite internet di contratti assicurativi, soprattutto se di durata temporanea, verificando, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese e tramite intermediari regolarmente autorizzati allo svolgimento dell’attività assicurativa e di intermediazione assicurativa, tramite la consultazione sul sito www.ivass.it: degli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenco specifico per la Rc Auto) dell’elenco degli avvisi relativi a “Casi di contraffazione o società non autorizzate; siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione”; del Registro unico degli intermediari assicurativi e dell’Elenco degli intermediari dell’Ue.

Cosa deve essere indicato nella Rc auto

 In ogni caso, l’Istituto richiama l’attenzione degli utenti e degli intermediari sulla circostanza che i siti web degli intermediari che esercitano l’attività di intermediazione tramite internet devono sempre indicare: i dati identificativi dell’intermediario; l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica; il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’Ivass.

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