“O voti per me o ti faccio licenziare”. Bufera sulla giunta di centrosinistra

21 Lug 2017 13:41 - di Guido Liberati

Sono ritenuti responsabili di ”voto di scambio” e di ”tentata violenza privata” un consigliere comunale di maggioranza del Comune di Amantea e l’ex sindaco dello stesso Comune, che è guidato da una giunta sostenuta dal Partito democratico. 

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La Rupa e Socievole, i due politici di centrosinistra arrestati

Terremoto nella giunta di centrosinistra di Amantea  

Gli arrestati sono Marcello Socievole, eletto nelle amministrative dello scorso 11 giugno con una lista vicina al centrosinistra e l’ex Udeur e Udc, Franco La Rupa, già consigliere regionale della Calabria. Secondo quanto emerso dalle indagini, fanno sapere i carabinieri, i due, nel corso della campagna elettorale per le amministrative dello scorso giugno, avrebbero esercitato ”pressioni”, il primo come candidato poi eletto e il secondo come sostenitore della relativa coalizione elettorale, nei confronti di una persona per indurre la sua fidanzata e la famiglia della ragazza a votare per il consigliere comunale arrestato con la minaccia che, altrimenti, a quest’ultima non sarebbe stato rinnovato il contratto di lavoro a termine nella scuola materna gestita dal comune di Amantea attraverso una cooperativa. Al solo consigliere comunale arrestato inoltre, spiegano i carabinieri, viene contestato l’aver prospettato l’avvio di una ingiusta azione giudiziaria ai genitori della ragazza e ciò per impedire la divulgazione della registrazione del colloquio nel corso del quale erano state rivolte le minacce. La Rupa, già consigliere regionale, già arrestato, già coinvolto nel processo alla ‘ndrangheta “Omnia”, è uno dei personaggi chiave della politica locale e secondo i giornali locali la sua è stata la vera lista ombra che ha deciso le elezioni del Comune di Amantea.  

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