Fa male vedere la Marina MIlitare e la Guardia Costiera favorire l’invasione

29 Lug 2017 15:03 - di Giancarlo Cremonini

Con riguardo al fenomeno della immigrazione clandestina, che sta devastando il nostro Paese da tre anni e sui metodi per fermarla ci si pone una domanda: ma se voi sapeste con certezza che un’auto posteggiata davanti casa vostra sarà usata per compiere una rapina, un rapimento o, peggio ancora, un omicidio, potendo, gli buchereste le gomme? Certo che sì. Sarebbe, infatti, un atto altamente meritorio e pienamente giustificato perché impedirebbe od almeno renderebbe più difficile la commissione di un crimine. Nessuno potrebbe biasimarvi per il vostro gesto che non potrebbe essere considerato censurabile né da un punto di vista morale né penale. E allora la domanda: visto che l’Italia è in grado di conoscere in anticipo, tramite satelliti, drones e intelligence sul campo, il luogo e la data di partenza dei barconi che trasportano migliaia di migranti in Italia, e visto che il nostro Paese può contare su dei Corpi speciali eccezionali quali i subacquei incursori del Comsubin, sui parà del Col Moschin e del Tuscania e sulle truppe del Battaglione San Marco, perchè mai non mandiamo queste truppe di élites a sabotare i barconi prima che partano?

Mandiamo le nostre truppe di élites a sabotare i barconi

Se lo facessimo otterremmo, senza colpo ferire e senza alcuno spargimento di sangue, quattro grandi risultati: impediremmo ai clandestini di partire, eviteremmo morti in mare dal momento che se i barconi non partono nessuno affoga, distruggeremmo il business dei trafficanti di essere umani che fattura somme enormi che certamente, almeno in parte, servono a finanziare il terrorismo e, infine, daremmo finalmente la sensazione al mondo di essere un Paese con gli attributi dopo anni passati a fare la figura degli eunuchi. La risposta a tale domanda non è facile a darsi. Qualunque Paese che abbia a cuore la sicurezza dei propri cittadini e del proprio territorio si muoverebbe subito in tal senso ma, forse, l’Italia in questa fase di grande decadenza morale e politica ha deciso che il buonismo cattocomunista e il politically correct sono assolutamente inderogabili anche a costo di danneggiare gravemente il futuro del Paese e dei suoi cittadini. Vedere la Marina Militare e la Guardia Costiera costrette ad agevolare l’immigrazione clandestina in nome di principi umanitari invece che contrastarla, come fanno tutte le altre nazioni europee, fa male al cuore. Ma, soprattutto, i cittadini iniziano a chiedersi se valga la pena di spendere tanti soldi nel settore sicurezza e difesa quando poi le forze armate e quelle di polizia hanno le mani legate e sono poste nella impossibilità di difendere efficacemente i confini e di far rispettare le leggi. Queste angosciose domande si spera trovino una positiva risposta dopo le prossime elezioni politiche nella speranza che l’Italia possa tornare ad essere rispettata e, perché no, anche temuta sulla scena internazionale. Ed, infine, tornando alla domanda iniziale, possiamo sommessamente affermare che, in fondo, chi non buca le gomme alla automobile dei banditi pur potendolo fare, in parte è complice degli stessi.

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