Alfano si vanta della “grazia” danese al cane Iceberg: tutto merito mio…

1 Lug 2017 16:20 - di Redazione

Trionfalismo di Angelino Alfano per la importante vittoria diplomatica dell’Italia, vittoria poi dovuta non certa ad Alfano ma alla massiccia campagna animalista in tutto il Paese per il dogo Iceberg. Dice infatti Alfano su Facebook, tra un post su Kohl e uno su Pirandello: “Iceberg, una femmina di Dogo argentino che rischiava di essere abbattuta in Danimarca, avrà salva la vita. Ne ho avuto conferma ufficiale. Me ne ero interessato e sono contento per questo risultato. Non appena il governo danese avrà riformato la legge, Iceberg tornerà finalmente a casa. Per il mio interessamento avevo ricevuto molti sostegni e qualche ironia. Ringrazio chi ha sostenuto questa causa e invito chi fa di professione lo scettico o fa dell’inutile ironia (tra questi, purtroppo, un malaccorto giornalista di un grande giornale) il proprio hobby, a gioire della gioia di chi è felice perché quel cane è stato salvato. A presto, Iceberg!”. Insomma, la vicenda è ormai arcinota: il cane Iceberg, un dogo argentino, di proprietà di uno chef avellinese, sequestrato e condannato a morte in Danimarca perché specie proibita in quel Paese, tornerà sano e salvo in Italia. Lo ha annunciato l’ambasciatore di Danimarca in Italia, Erik V. Lorenzen, in un tweet all’Enpa (Ente nazionale protezione animali). Il diplomatico, riferisce Enpa in un comunicato, “cita a sua volta il ministro dell’Ambiente e delle Politiche Alimentari, Esben Lunde Larsen. Attraverso la sua pagina Facebook, il ministro ha preso posizione a favore del rilascio di Iceberg”.  In realtà l’animale era entrato in Danimarca con tutti i documenti in regola, senza incontrare ostacoli alla dogana, insieme al suo padrone, Giuseppe Perna, che lavora lì. Ma a seguito di una zuffa con un altro cane, la polizia lo aveva sequestrato. A quel punto Perna aveva scoperto che il dogo argentino è una specie proibita in Danimarca, perché ritenuto pericoloso, e che Iceberg doveva essere abbattuta. Era partita subito una battaglia legale e una mobilitazione, delle associazioni animaliste italiane. I Verdi hanno raccolto 340 mila firme a una petizione su change.org, la pagina di Enpa su Facebook aveva raggiunto 350.000 visualizzazioni. Anche la deputata di Forza Italia Michela Vittoria Brambilla, si è attivata presso le autorità del regno nordico. L’Enpa era riuscita lunedì scorso a farsi ricevere dall’ambasciatore. All’incontro aveva partecipato anche la cantante Noemi.

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