Violenze, botte e ricatti. Denuncia l’ex compagno con l’aiuto del figlio

14 Giu 2017 15:56 - di Redazione
stalker

Denuncia l’ex compagno per stalking grazie all’aiuto del figlio. Con una denuncia presentata al Commissariato di polizia una donna di Martina Franca, in provincia di Taranto, ha messo fine a quattro anni fatti di violenze fisiche e psicologiche, minacce e soprusi di ogni genere sottraendosi a un destino che poteva essere tragico.

Denuncia l’ex compagno con l’aiuto del figlio

I poliziotti hanno arrestato il suo ex compagno, un uomo di 31 anni, per atti persecutori, lesioni, danneggiamenti, minaccia, violenza privata, violenza sessuale e altri reati. Oltre che nei confronti della donna, le persecuzioni hanno riguardato i due figli della vittima, i suoi parenti più stretti e addirittura il suo ex marito. L’uomo arrestato non ha mai mostrato segni di pentimento o di rimorso per la crudeltà con cui agiva nei confronti della donna, 30enne, con la quale ha avuto una relazione durata 4 anni nel corso dei quali si sarebbe impossessato di tutto ciò che la ex compagna possedeva: abitazione, conto corrente, denaro. Anche la vittima era diventata una sua proprietà esclusiva. Con percosse e minacce, l’aveva soggiogata psicologicamente impedendole di avere contatti con l’esterno.  Il cellulare della donna veniva costantemente controllato e spesso sequestrato. Chiunque le si avvicinasse, parenti o amici, erano a loro volta, vittime di minacce e danneggiamenti. Secondo la polizia alla base della ritrattazione della querela che aveva sporto nel 2016  ci sarebbero le botte e le minacce ai suoi figli.  Ma è stato proprio l’affetto e il supporto dei suoi cari, compreso l’ex marito, e in particolare quello del suo figlio più grande, studente universitario in una città del nord Italia, hanno infine permesso alla vittima di liberarsi del suo aguzzino. Nei primi giorni di ottobre, è fuggita dalla propria abitazione, lasciandovi dentro tutto ciò che possedeva: effetti personali, abiti, documenti. Una fuga in piena regola. Aiutata dal figlio maggiore ha trovato rifugio in una casa protetta, lontana da Martina Franca. Quindi ha sporto querela nei confronti dell’uomo al Commissariato di Martina Franca e con lei lo hanno fatto anche la madre ed il figlio.

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