Un’altra “fake new”? L’immagine di Trump peggiora, ma non in Russia

27 Giu 2017 15:15 - di Redazione

Sarà una fake new anche questa? Oppure è il condizionamento della stampa, che per Trump non ha ami avuto simpatia? Fatto sta che un sondaggio afferma che con Donald Trump alla Casa Bianca l’immagine degli Stati Uniti peggiora in tutto il mondo, tranne che in Russia dove la simpatia popolare verso l’America è più che raddoppiata passando dal 15% del 2015 al 41% del 2017. Diciamo anche che l’immagine degli Usa nel mondo non è mai stata popolarissima. Secondo un sondaggio realizzato dal Pew Research Center shows, che registra come in tutti i 27 Paesi dove è stata condotta l’inchiesta solo il 22% abbia fiducia nella politica estera del nuovo presidente, in netto contrasto con il 64% che invece si fidava di quella di Barack Obama alla fine della sua presidenza. Il declino maggiore di fiducia e simpatia nei confronti dell’America si registra proprio nei Paesi tradizionali alleati degli Stati Uniti, come il nostro Paese dove è scesa dal 68 al 25%. Ancora più drastico il tracollo in Germania e Francia, dall’86% all’11% e dall’84% al 14%. Netta diminuzione anche in Gran Bretagna, nonostante la Brexit ampiamente appoggiata da Trump, dove è calata dal 79% al 22%. È ovviamente precipitato al 5% il giudizio positivo – che comunque partiva da un basso 49% – per gli Stati Uniti nel Messico minacciato dalla costruzione del muro di Trump (che poi di Trump nonè, ma questo la styampa non lo ricorda), che in generale nel mondo viene appoggiato solo dal 16%. Oltre la Russia c’è un altro Paese dove l’arrivo di Trump alla Casa Bianca ha migliorato l’immagine degli Stati Uniti. Si tratta di Israele dove l’apprezzamento per la politica di Washington è passato dal 49% dell’era Obama al 56% della presidenza Trump.

Anche la Cnn costretta a scusarsi con Trump

Tre giornalisti di punta della Cnn hanno rassegnato le dimissioni dopo che l’emittente è stata costretta a ritrattare un articolo che riguardava un manager vicino al presidente Donald Trump e a presentare le proprie scuse. L’articolo metteva in collegamento Anthony Scaramucci, consulente di Trump, con un fondo di investimenti russi al centro di una presunta indagine del Senato di Washington. L’articolo è stato rimosso dalla Cnn.com alla fine della scorsa settimana. I tre giornalisti dimissionari sono il redattore che ha scritto l’articolo, Thomas Frank, Lex Haris, a capo di un nuovo team di giornalismo investigativo creato dall’emittente, Eric Lichtblau, che fa parte della stessa unità. “Questo articolo non soddisfaceva i criteri editoriali della Cnn ed è stato ritirato. I link che collegano all’articolo sono stati disabilitati. La Cnn si scusa con il signor Scaramucci”, è stato scritto sabato. La stessa emittente ha poi però reso noto che nel corso di una riunione di redazione che si è svolta ieri, ai membri dell’unità investigativa è stato detto che la ritrattazione non implica necessariamente che l’articolo fosse sbagliato, ma semplicemente non abbastanza solido da poter essere pubblicato. Scaramucci aveva contestato la notizia che lo riguardava, e poi sabato aveva accettato le scuse dell’mittente: “La Cnn ha fatto la cosa giusta. Una mossa di classe. Scuse accettate. Tutti commettono errori. Si va avanti”, aveva twittato.

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