Ius soli, è bagarre della Lega in Aula: contusi tra i banchi e vaffa… indirizzati a Grasso (VIDEO)

15 Giu 2017 14:36 - di Bianca Conte

Se lo Ius soli scatena scene di ordinaria bagarre parlamentare: questa volta si registrano in Senato dove, tra i banchi degli esponenti leghisti, monta la protesta mentre in discussione all’ordine del giorno c’è il rebus cittadinanza (e la spinosa questione Ius soli). E il bollettino di guerra all’ultima opposizione (anche fisica) annovera un contuso, un espulso (poi “graziato”), urla e spintoni in aula.

Ius soli, bagarre dei senatori della Lega in aula 

E allora, a Palazzo Madama la Lega si schiera contro, anche fisicamente, all’incardinamento del ddl sulla cittadinanza contenente lo ius soli. Il presidente del gruppo Gian Marco Centinaio finisce a chiedere alla buvette una busta con cubetti di ghiaccio da mettere sulla mano sinistra per essersi “aggrappato” ai banchi del governo, resistendo alla presa degli assistenti parlamentari. Con lui, anche i senatori Crosio, Tosato e Consiglio si erano spinti fino alle poltrone dell’esecutivo, ma è stato il capogruppo a farne le spese maggiori, anche se sdrammatizza, piegato sul bancone: «In sette son venuti a prendermi…».

E quei “vaffa” spediti all’indirizzo del presidente Grasso…

E non è ancora tutto: come si evince chiaramente dalle immagini del video riportato in apertura, infatti, in precedenza il senatore Raffaele Volpi, vedendo che il presidente Grasso aveva dato la parola al relatore Salvatore Torrisi, anziché a Roberto Calderoli, aveva indirizzato al “titolare di cattedra” un paio di “vaffa…” scanditi forte e chiaro contro la presidenza. Grasso lo ha richiamato e pronunciato la formula dell’“espulsione”, salvo poi “graziarlo”. Nel frattempo, i leghisti non direttamente coinvolti hanno continuato ad esporre cartelli con le scritte: «No ius soli», «Prima gli italiani», «Stop immigrazione».

E la ministra Fedeli finisce in infermeria…

E in tutto il bailamme, scatenato dalla Lega e amplificato dal M5S al Senato per il voto sullo Ius Solisuccede anche che, nel parapiglia scoppiato in aula, viene colpita la ministra Valeria Fedeli. La titolare della Scuola è stata medicata nell’infermeria di palazzo Madama e sta bene. È lei stessa a dichiararlo postando su Twitter: «Grazie a tutte e a tutti. Non saranno i tentativi di sopraffazione a fermare una battaglia di civiltà come lo #IusSoli». 

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