Gianni Minà punge i colleghi: “perché, esiste un giornalismo italiano?” (video)

1 Giu 2017 9:43 - di Redazione

Gianni Minà presenta il suo nuovo libro a Napoli, ‘Così va il mondo. Conversazioni su potere, giornalismo e libertà’ e gli scappa una battuta al vetriolo sul mestiere: “Perché esiste un giornalismo italiano?”. Dibattito antico, quello sul conformismo dei giornalisti del Bel Paese, ma attualissima rimane la discussione sui nuovi orizzonti degli operatori dell’informazione. Un tema sul quale si sofferma anche Paolo Pagliaro nel suo ultimo libro, “Punto. Fermiamo il declino dell’informazione”, in cui si sottolinea come il giornalismo nostrano anziché governare il fenomeno della Rete ne sia diventato vittima e succube. 

Il libro di Gianni Minà ripercorre attraverso un colloquio con Giuseppe de Marzo, la sua lunga carriera da giornalista che spazia dal giornalismo sportivo, culturale, politico, alle apparizioni in televisione e ai reportage. Una carriera che ha visto il giornalista  conoscere, parlare e intervistare personalità di spicco che vanno da Fidel Castro a Robert de Niro, da Maradona a Federico Fellini, da Muhammad Alì al Dalai Lama.

 

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