Germania, aveva negato l’Olocausto. Lo aspettano 10 anni di carcere

13 Giu 2017 16:09 - di Redazione

E’ stato estradato in Germania il noto neo nazista e negazionista dell’Olocausto Horst Mahler, che aveva chiesto asilo in Ungheria. L’aereo che riportava Mahler in patria è arrivato attorno a mezzogiorno a Berlino, ha confermato il ministero della Giustizia del land tedesco del Brandeburgo. L’uomo è stato poi condotto in carcere. Mahler, oggi 81enne, è stato condannato a dieci anni di carcere nel 2009 per incitamento all’odio e negazione dell’Olocausto degli ebrei ad opera dei nazisti.

L’81enne Horst Mahler è stato condannato nel 2009

La sentenza era stata sospesa nel 2015 a causa delle cattive condizioni di salute del condannato. Ad aprile, il tribunale ha stabilito che Mahler doveva tornare in carcere per le sue teorie sull’Olocausto. Il neonazista aveva però già lasciato la Germania, dopo aver annunciato in un video di volersi rifugiare all’estero.

Il negazionista dellOlocausto fu tra i fondatori delle Br tedesche

Arrivato in Ungheria, Mahler ha chiesto senza successo asilo politico al governo di Budapest, tentando la strada anche di una lettera al primo ministro nazionalista Viktor Orban. Il 15 maggio è stato fermato nella città magiara di Sopron sulla base di un mandato d’arresto europeo e il 6 giugno il tribunale di Budapest ha concesso alle autorità tedesche dieci giorni di tempo per venirlo a prendere. Nato nel 1936, Mahler è stato un militante di estrema sinistra, fra i fondatori del gruppo terrorista Rote Armee Fraktion, l’equivalente delle Brigate Rosse italiane. Successivamente è diventato neonazista entrando a far parte del partito di estrema destra Npd.

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