Col coltello minaccia la moglie davanti al figlio: “Ti uccido e ti taglio la testa”

4 Giu 2017 11:36 - di Redazione
femminicidio

Arriva da Reggio Emilia, ed è una brutta storia di maltrattamenti in famiglia e di degrado morale. Una sotria che rimanda a rapporti familiari a dir poco burrascosi e che racconta di probabili abusi fisici e psicologi non acclarati e, al momento, non denunciati per il passato. Protagonista e vittima della vicenda sono due residenti a Casalgrande (un comune del comprensorio ceramico reggiano), la cui  discussione violenta si è consumata sotto gli occhi attoniti del figlio. Scatti d’ira culminati addirittura in gravi minacce, che hanno visto l’intervento dei carabinieri della locale stazione che a conclusione degli accertamenti hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un operaio 40enne. L’uomo, al culmine di un litigio e dopo aver rotto diverse suppellettili, non avrebbe esitato a impugnare un coltello da cucina e a minacciare la moglie di morte. “Ti uccido e ti taglio la testa”, avrebbe detto l’uomo alla sua vittima.

“Ti uccido e ti taglio la testa”: fermato un uomo

Un’assurda vicenda che racconta un episodio di violenza in famiglia avvenuto nel reggiano dove, solo l’anno scorso, i carabinieri del luogo hanno operato 1.800 irruzioni con una media 5 interventi giornalieri per liti familiari. Quest’ultimo episodio, allora, è nato a seguito di una banale discussione che vedeva la donna contraria al fatto che il marito avesse chiesto al figlio minore di andare in macchina a prendere le sigarette. ”E’ il caso che stia lontano dalle sigarette, potrebbe iniziare a fumare.” Questo il punto di vista della donna, una casalinga 33enne, che ha mandato su tutte le furie il marito che, dapprima l’ha scaraventata a terra senza pietà, infierendo poi subito dopo sugli oggetti presenti in casa, prima di armarsi di coltello che, brandito e puntato contro la moglie, gli è servito per minacciare e impaurire la donna.

La donna in contatto con un centro anti-violenza

Le urla della signora hanno fatto desistere l’uomo che, dopo aver gettato a terra il coltello, è uscito in balcone continuando ad offendere e minacciare la moglie. Nel frattempo il figlio, che aveva assistito a quanto accadeva, ha chiamato i carabinieri di Casalgrande i quali, immediatamente intervenuti nell’abitazione, hanno riportato la clama e fermato l’aggressore. Ricostruiti i fatti, dunque, hanno proceduto a sequestrare il coltello e a denunciare l’uomo alla Procura reggiana per il reato di minaccia. Il 40enne in caserma, apparso pentito per la condotta tenuta, si è reso disponibile ad uscire da casa e trovare ospitalità da parenti. La donna, che non ha riportato lesioni e che ha riferito di non aver subito pregressi episodi nel passato, è stata messa in contatto con il competente centro anti-violenza per le procedure del caso.

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