Chasse-sur-Rhone, auto con bombole di gas davanti all’azienda Finorga

16 Giu 2017 18:11 - di Paolo Lami

Allerta terrorismo a Chasse-sur-Rhone, in Francia. L’allarme lo hanno dato i residenti della zona che hanno sentito un forte odore di gas passando accanto a quella Peugeot 406 grigia parcheggiata nei pressi di un’industria chimica, l’azienda Finorga, in Route de Givors, un cosiddetto “sito sensibile” non lontano da Lione, nel centro della Francia, proprio lungo l’arteria principale che attraversa la città di Chasse-sur-Rhone. La Finorga, un’azienda con circa 400 dipendenti  specializzata nel settore della produzione di diversi prodotti chimici, è presieduta dal manager Laurent Castel.

Una volta intervenuti Chasse-sur-Rhone gli artificieri si sono resi conto che l’auto era piena di bombole di gas nascoste sotto una coperta. Ed è stato necessario utilizzare un robot per rompere il vetro di uno sportello dell’auto e disinnescare quello che appare, a tutti gli effetti, un ordigno composto di bombole di gas collegate, fra di loro, con fili elettrici. «Il veicolo contiene tre bombole nascoste di gas e c’è una perdita», ha annunciato la Prefettura del Dipartimento dell’Isère in un comunicato. Le bombole, scrive invece “La Dauphine Libere“, sarebbero dieci e sembrano collegate da un filo. Alcune bombole si trovano all’interno dell’abitacolo dell’auto, altre all’interno del bagagliaio. Gli artificieri sono sul posto e la Prefettura ha dato ordine alla popolazione di non uscire di casa.
Alcuni testimoni sostengono di aver visto arrivare l’auto, guidata da un uomo che affrontava, a bassa velocità, come se facesse molta attenzione, i numerosi dissuasori di velocità presenti sulla strada. Secondo La Dauphine Libere il guidatore e proprietario dell’auto sarebbe stato arrestato e la sua casa perquisita.

Intorno all’auto è stato istituito un perimetro di sicurezza di 500 metri e la prefettura ha invitato la popolazione di Chasse sur Rhone a evitare la zona non lontana dalla stazione. Secondo il capo di stato maggiore del Prefetto di Isère, Alexander Grimaud, «allo stato attuale, non vi è alcuna necessità di chiudere le autostradali o ferroviarie. E’ stato solo chiesto di non far fermare alcun treno nella stazione di Chasse-sur-Rhône».

L’auto è parcheggiata in una «zona piuttosto residenziale» di questa città situata tra Vienna e Lione sul Rodano, e circa 200 persone sono state evacuate e portate in una palestra mentre gli artificieri cercano di disinnescare l’ordigno.

Nel frattempo le forze dell’ordine, anche con l’aiuto di elicotteri, stanno controllando tutti i cosiddetti “siti Seveso”, gli impianti classificati a rischio di incidente rilevante, della Valle del Rodano, per verificare che non vi siano minacce terroristiche come in quello dell’azienda Finorga di Chasse-sur-Rhone.

Nel frattempo la Procura ha aperto un fascicolo con l’accusa di tentato omicidio.

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