S’incide la pelle e posta la foto: polizia salva 14enne dal baratro Blue Whale

28 Mag 2017 17:33 - di Lorenza Mariani

Si temeva che accadesse prima o poi anche da noi: e a Ravenna è quasi accaduto. L’incubo Blue Whale nato sul web e cresciuto in seno alle famiglie italiane ha palesato i suoi risvolti reali in una casa di Ravenna dove una ragazzina di appena 14 anni si è fatta avvincere – stavolta quasi fino in fondo – dal male oscuro seminato e alimentato in Rete.

Ragazzina nel baratro Blue Whale, s’incide la pelle e posta la foto 

Dunque, un caso di Blue Whale a Ravenna, dove, come si apprende dal Corriere di Romagna, una ragazza di 14 anni attirata dall’orrore delle sfide letali lanciate sul web, è arrivata fino al punto di incidersi la pelle a sangue, per poi postare in Rete la foto in cui apparivano i tagli che si era inflitta a un braccio, lesioni considerate il rito di iniziazione di questo macabro e pericolosissimo “gioco del suicidio”. L’immagine, per fortuna, è stata tempestivamente intercettata dagli agenti della Polizia postale che sono riusciti a risalire prima al computer con cui era stata inviata la fotografia, e poi alla vittima del nuovo e inquietante fenomeno social che induce a farsi del male fino ad istigare a togliersi la vita.

14enne salvata dal baratro Blue Whale, le indagini della polizia  

L’obiettivo degli investigatori ora è quello di rintracciare chi possa aver manipolato la giovane fino a convincerla a cimentarsi con le tragiche sfide del Blue Whale. L’impresa, però, si è rivelata da subito tutt’altro che agevole visto che i “tutor” del gioco sono esperti informatici in grado di muoversi nell’anonimato della rete. Il punto di partenza dell’indagine, intanto, punta a capire e a ricostruire nell’immediato i passaggi e le figure che, agendo nell’anomimato che il web può garantire, hanno condotto la 14enne sulla rotta e nel giro del “Blue whale”, appurando tra l’altro se l’adolescente abbia o meno sperimentato altre “prove’ richieste per partecipare alla sfida”; gli elementi in mano agli inquirenti, però, almeno al momento, porterebbero ad escludere questa eventualità, anzi: l’impressione è che la ragazzina fosse all’inizio del percorso. Anche se è già  troppo…

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