Mamma domani. Ecco cosa fare per avere gli 800 euro in contanti

3 Mag 2017 15:31 - di Redazione

Con cinque mesi di ritardo è finalmente arrivato il via libera dell’Inps. Da giovedì 4 maggio sarà possibile ottenere gli 800 euro del bonus “mamma domani”. La somma sarà versata in contanti a chi partorirà nel 2017 o chi lo ha già fatto. A beneficiarne anche le donne che hanno adottato (o adotteranno) un bambino nell’anno corrente.

Ecco, nel dettaglio, che cosa bisogna fare per richiederlo, secondo le istruzioni fornite dall’Inps.

Presentazione della domanda Mamma domani

Il premio è corrisposto direttamente dall’Inps che, su domanda della donna gestante o della madre del minore, provvede al pagamento dell’importo di 800 euro per evento ed in relazione ad ogni figlio nato o adottato/affidato. In sede di presentazione della domanda occorre specificare l’evento per il quale si richiede il beneficio e precisamente:

– compimento del 7° mese di gravidanza (inizio dell’8° mese di gravidanza);

– nascita (anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza);

– adozione del minore, nazionale o internazionale;

– affidamento preadottivo nazionale.

Con riferimento allo stesso minore, dovrà essere presentata un’unica domanda. Se è stata già presentata la domanda in relazione all’evento compimento del 7° mese di gravidanza, non si dovrà quindi presentare ulteriore domanda in relazione all’evento nascita. Analogamente, il beneficio richiesto per l’affidamento preadottivo non può essere richiesto in occasione della successiva adozione dello stesso minore. In caso di parto gemellare la domanda, se già presentata al compimento del 7° mese, andrà presentata anche in esito alla nascita con l’inserimento delle informazioni di tutti i minori necessarie per l’integrazione del premio già richiesto, rispetto al numero dei nati. Nei casi in cui sia prevista la presenza di un legale rappresentante (ad esempio, se la madre è minorenne o incapace di agire per altri motivi) il pin della richiedente viene fisicamente rilasciato al legale rappresentante, che effettuerà l’accesso al sistema con i dati identificativi della richiedente e procederà alla presentazione della domanda con i dati della stessa.

Come chiedere il bonus Mamma domani via web

La domanda deve essere presentata all’Inps esclusivamente in via telematica mediante una delle seguenti modalità:

WEB – Servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN dispositivo attraverso il portale dell’Istituto (www.inps.it >Servizi on line> servizi per il cittadino> autenticazione con il PIN dispositivo> domanda di prestazioni a sostegno del reddito> premio alla nascita);

Contact Center Integrato numero verde 803.164 (numero gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);

Enti di Patronato attraverso i servizi offerti dagli stessi.

Per agevolare la compilazione della domanda on line, nella sezione moduli del sito www.inps.it sarà disponibile un modulo facsimile che ripropone le maschere del servizio on line.

Quando scade il bonus Mamma domani

La domanda può essere presentata a decorrere dal 4 maggio 2017. I cittadini extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno considerato valido ai fini dell’assegno di natalità autocertificano il possesso di tale titolo inserendone gli estremi nella domanda telematica (numero identificativo attestazione; autorità che lo ha rilasciata; data di rilascio; termine di validità). Le verifiche dei titoli di soggiorno sono effettuate dall’Inps mediante accesso alle banche dati rese disponibili dal Ministero degli Interni e da altre Amministrazioni. All’esito di tali verifiche, la sede Inps territorialmente competente potrà richiedere l’esibizione del titolo di soggiorno qualora ciò si rendesse comunque necessario per esigenze istruttorie.

3.a) Domanda presentata dopo il compimento del 7^mese:

Per accertare lo stato di gravidanza e il compimento del 7° mese di gravidanza, la mamma dovrà corredare la domanda in uno dei seguenti modi:

1) presentazione del certificato di gravidanza in originale o, nei casi consentiti dalla legge, in copia autentica direttamente allo sportello oppure spedita a mezzo raccomandata (art. 49 del d.p.r. 445/2000). Tale certificazione, a tutela della riservatezza dei dati sensibili in essa contenuti, sarà presentata in busta chiusa sulla quale sarà riportato il numero di protocollo e la seguente dicitura: “Documentazione domanda di Premio alla Nascita – certificazione medico sanitaria”;

2) indicazione del numero del protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico SSN o medico convenzionato ASL. Si precisa che l’applicazione che consentirà ai medici di inviare telematicamente i certificati di gravidanza è di imminente rilascio, ma non ancora disponibile alla data di pubblicazione della presente circolare.

3) indicazione che il certificato è stato già trasmesso all’Inps per domanda relativa ad altra prestazione connessa alla medesima gravidanza;

4) esclusivamente per le future madri non lavoratrici, in alternativa al certificato di gravidanza di cui al punto 1, è possibile indicare il numero identificativo a 15 cifre di una prescrizione medica emessa da un medico del SSN o con esso convenzionato, con indicazione del codice esenzione compreso tra M31 e M42 incluso. La veridicità di tale autocertificazione sarà verificata dall’INPS presso le competenti amministrazioni.

È inoltre consentita l’acquisizione della domanda di una richiedente che, pur avendo maturato i 7 mesi di gravidanza, non abbia portato a termine la gravidanza a causa di un’interruzione della stessa. In questa specifica casistica, la domanda dovrà essere corredata della documentazione comprovante l’evento.

Mamma domani: cosa fare se si è già partorito

Se la domanda è presentata in relazione al parto già avvenuto, la madre dovrà autocertificare nella domanda il Codice Fiscale del bambino, ovvero le informazioni che si rendessero necessarie per accedere al beneficio. In caso di parto gemellare è richiesta l’indicazione di tutti i nati in quanto la prestazione è riconosciuta per ogni minore nato. Analoga indicazione è richiesta nel caso di adozione o affidamento preadottivo di più minori. In caso di adozione o affidamento preadottivo l’Inps precisa che, se il richiedente non allega alla domanda il provvedimento giudiziario (sentenza definitiva di adozione o provvedimento di affidamento) è necessario che nella stessa siano riportati gli elementi che consentano all’Inps il reperimento presso l’Amministrazione che lo detiene (sezione del Tribunale, data di deposito in cancelleria ed il relativo numero).

La domanda deve essere presentata dopo il compimento del 7° mese di gravidanza e comunque, improrogabilmente entro un anno dal verificarsi dell’evento nascita/adozione. Per i soli eventi verificatisi dal 1 gennaio al 4 maggio 2017, data di rilascio della procedura telematizzata di acquisizione, il termine di un anno per la presentazione della domanda telematica decorre dal 4 maggio.

Quando viene pagato il premio Mamma domani

La misura del premio è pari a 800 euro per ciascun evento e in relazione a ogni figlio nato/adottato o affidato. Alla corresponsione del premio alla natalità provvede l’INPS nelle modalità indicate dal richiedente nella domanda (bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN). Il mezzo di pagamento prescelto deve essere intestato al richiedente. In caso di avente diritto minorenne o incapace di agire, la domanda è presentata dal legale rappresentante in nome e per conto dell’avente diritto. Anche in questo caso il mezzo di pagamento prescelto dev’essere comunque intestato all’avente diritto (minorenne o incapace di agire). L’utente che opta per l’accredito su un conto con IBAN è tenuto a presentare, in linea con le istruzioni contenute nei Messaggi n. 1652/2016 e n. 4395/2016 anche il mod. SR163 (“Richiesta di pagamento delle prestazioni a sostegno del reddito”), salvo che tale modello non sia stato già presentato all’INPS in occasione di altre domande di prestazione. Il modello SR163 è necessario per verificare la corrispondenza tra l’IBAN indicato nella domanda di assegno e la titolarità del conto a cui l’IBAN stesso si riferisce e, pertanto, è funzionale alla corretta erogazione del premio in favore della richiedente. A tale fine quindi nel modello SR163 andrà riportato, oltre che il codice fiscale della richiedente, la modalità di pagamento scelta (che è la stessa indicata nella domanda di assegno di natalità), i dati di riferimento dell’Agenzia o Filiale dell’Istituto di credito (Banca/Posta) che effettua il pagamento, nonché il codice IBAN, riferito al rapporto finanziario del richiedente la prestazione, con data, timbro e firma del funzionario del competente Ufficio postale o della banca.

Chi gestisce le domande di Mamma domani

Le domande presentate ed acquisite nei sistemi gestionali Inps vengono sottoposte ad istruttoria svolta dalle Strutture Inps territorialmente competenti. Pertanto le Strutture territoriali dell’Inps avranno a disposizione una procedura in ambiente Intranet per la gestione di tutte le domande pervenute per l’esame della documentazione, l’istruttoria e la definizione della stessa. Il provvedimento di accoglimento o di rigetto della domanda è consultabile sul sito web istituzionale, mediante accesso al proprio profilo dello sportello virtuale. La pre-informativa è trasmessa dall’Inps ai recapiti che il soggetto ha comunicato precedentemente all’Istituto al momento di presentazione della domanda.

Mamma domani e la dichiarazione dei redditi

Ai fini della dichiarazione dei redditi, il bonus Mamma domani non concorre alla formazione del reddito complessivo.

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