Infanticidio a Trieste. Se dici “mamma assassina” le femministe si indignano

12 Mag 2017 14:52 - di Redazione
bimbo

«Ho gettato mia figlia dalla finestra»: questa l’ultima versione fornita dalla sedicenne triestina che domenica mattina ha partorito la neonata che è stata poi ritrovata in fin di vita in un giardino. Lo scrive oggi Il Piccolo, precisando inoltre che “la ragazzina ha fornito versioni contrastanti e comunque ha ritrattato quella secondo cui avrebbe calato la bambina dalla finestra del bagno con una corda. A breve sarà sottoposta a una perizia psichiatrica mentre domani verrà effettuata l’autopsia sul corpo della piccola”.

Il caso ha suscitato anche un’accesa polemica tra la giornalista Deborah Dirani, che sul suo blog su Huffington Post aveva duramente criticato la scelta della “madre assassina” e le femministe di “Non una di meno”. Queste ultime hanno inviato infatti una lettera aperta a Lucia Annunziata chiedendo alla direttrice di prendere le distanze da quanto scritto da Deborah Dirani, colpevole di avere “usato la scure” contro una minorenne, esprimendo giudizi lapidari sull’infanticidio. “Per contribuire all’elaborazione collettiva di fatti che feriscono l’opinione pubblica come questo serve l’esercizio di coscienza, non l’invito alla forca”, sottolineano le donne di “Non una di meno”.

Un botta e risposta cui Deborah Dirani non si è sottratta replicando, dalla sua pagina Fb, conq ueste parole: “Sono piuttosto certa che, pur con tutta la furia che continuo a provare per quella ragazzina che ha ammazzato sua figlia io proverei ad aiutare anche lei. Probabilmente non ci farei un post per raccontarvelo perché non mi fregherebbe niente di farvelo sapere. Perché poi alla fine voi che mi giudicate immonda e spregevole perché mi incazzo e mi infiammo e metto alla gogna una persona che ha commesso un’atrocità, non mi conoscete, eppure sapete già tutto di me. Vi manca un solo piccolo dettaglio: io non mi piego mai. Posso andare in mille pezzi, e ci sono andata, ma h sempre trovato il modo di rimetterli insieme e farne una vita nuova. Non so se dovrò abbandonare Huffington Post, ma da qualche parte, fosse anche sulla parete di una latrina, troverete comunque qualcosa di scritto da me”.

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