Bergamo, rientra dalla maternità e l’azienda la licenzia: è sciopero

26 Mag 2017 17:08 - di Redazione

Rientra dalla maternità e l’azienda la licenzia. Fatto incredibile e increscioso che si verifica nel Bergamasco, per l’esattezza a Grassobbio ad opera della direzione della Reggiani Macchine. La solidarietà è però stata immediata. I colleghi della donna hanno infatti  dichiarano uno sciopero immediato. Tutti in sciopero, perciò, i 230 dipendenti della Reggiani che si sono piazzati davanti ai cancelli per protestare contro il licenziamento della collega rientrata dalla maternità e sostenere al contempo la trattativa che i sindacati stanno intrattenendo con l’azienda che, da meno di 18 mesi, è stata assorbita dal gruppo americano Efi. La Reggiani di Grassobbio è una ditta specializzata nella produzione di macchinari per la stampa. A seguito della nota sindacale che ha denunciato l’episodio la direzione dell’azienda ha replicato con una nota nella quale si spiega che la decisione è stata presa “per giustificato motivo oggettivo e soppressione della mansione” e che la stessa ha riguardato una donna di 30 anni, da poco rientrata dalla maternità. Nella nota di Fim e Fiom si manifesta perciò tutta la preoccupazione dei lavoratori soprattutto per le modalità e le relazioni sindacali che la proprietà ha adottato da qualche tempo. I sindacalisti hanno perciò chiesto con forza “il ritiro del licenziamento e il ripristino di un sistema di relazioni corrette”.

 

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