Rogo di Casella, morto il bimbo, la mamma dona gli organi

23 Apr 2017 13:02 - di Paolo Lami

Ha concesso l’autorizzazione all’espianto degli organi ieri a tarda sera, dopo l’avvio delle procedure per l’accertamento della morte cerebrale, la mamma del piccolo Giuseppe, il bimbo morto nella tragedia di Casella, nell’entroterra di Genova, dopo essere stato ricoverato all’ ospedale pediatrico Gaslini.

Non ce l’ha fatta, infatti il bambino, otto anni, rimasto vittima in un tentativo di fuga dall’incendio domestico avvenuto nella notte tra venerdì e sabato che era divampato
nell’abitazione di famiglia, nel borgo di Casella  della Vallescrivia.

Madre, padre e figlio erano rimasti bloccati da un incendio nel loro appartamento di Casella al secondo piano di uno stabile invaso dal fumo e dalle fiamme.

In un disperato tentativo di salvarsi e mettere il bambino al sicuro la coppia ha tentato la fuga attraverso una finestra, lanciandosi nel vuoto da un’altezza di 5 metri per sfuggire al rogo.
Il piccolo aveva riportato ferite gravissime ed era stato quindi ricoverato all’ ospedale pediatrico Gaslini di Genova dove ieri, in tarda serata, erano state avviate le procedure per dichiarare la morte cerebrale, in assenza di parametri vitali.

La mamma ha dato il consenso alla donazione dall’ ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, dov’è ricoverata da ieri per le ferite riportate nella caduta.

Anche il marito si trova in gravi condizioni, in rianimazione all’ ospedale Galliera di Genova.

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