Reggio Emilia, grave uno studente colpito da meningite. Possibili contagi

12 Apr 2017 17:22 - di Redazione
vaccini

Nessun allarme, nessuna emergenza. Ma intanto si registra un altro caso, inquietante, di meningite da meningococco, stavolta con protagonista un ragazzino della scuola media di Roteglia-Castellarano in provincia di Reggio Emilia. La prima diagnosi è stata effettuata in ospedale a Sassuolo, dove il minorenne è stato trasportato nella notte. Subito posto in isolamento, il ragazzo è stato trasferito con urgenza al Policlinico di Modena, dove è ricoverato con prognosi riservata e sottoposto agli esami e alle terapie del caso. Lo fanno sapere in una nota le direzioni delle Azienda Usl di Modena e Reggio Emilia che comunicano di essere in attesa di conoscere dal laboratorio di riferimento il sierogruppo di meningococco in causa. I dipartimenti di Sanità pubblica delle Ausl di Reggio Emilia e Modena hanno immediatamente attivato il protocollo previsto per la tutela della salute delle persone che sono entrate in contatto con il minore. In particolare – sottolinea la nota – gli operatori sanitari del Servizio di igiene pubblica di Reggio Emilia si recheranno oggi stesso alla sede della scuola di Castellarano per consegnare, a scopo cautelativo, la profilassi antibiotica ai compagni di classe, agli insegnanti, agli operatori scolastici e agli altri contatti stretti dell’ammalato.

La ricerca di altri possibili casi di contagio da meningite

Gli operatori dell’ospedale di Sassuolo entrati in contatto col paziente sono già stati sottoposti a profilassi. I Dipartimenti di sanità pubblica delle Ausl sono attivi per la ricerca degli altri possibili contatti a rischio. Le strutture sanitarie ricordano che “la meningite batterica da meningococco può essere contagiosa. Il periodo di incubazione varia da 2 a 10 giorni, di solito 3-4 giorni, raramente può essere più prolungato. Si consiglia comunque nelle 4 settimane successive all’ultimo contatto con il malato di porre attenzione alla comparsa di febbre accompagnata da cefalea, rigidità nucale, nausea, vomito a getto, e, spesso, esantema con macule rosacee: in questo caso è necessario rivolgersi al proprio medico curante o al pronto soccorso, riferendo che si è stati a contatto con un caso di meningite”.

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