Tutto pronto per il viaggio del Papa in Egitto. Ha rifiutato l’auto blindata

24 Apr 2017 14:25 - di Carlo Marini

«Il Papa in Egitto? A bordo di una normale auto, chiusa ma non blindata, come da lui stesso voluto». È quanto informa il portavoce vaticano Greg Burke. A proposito del viaggio apostolico di Bergoglio del 28 e 29 aprile, «la sicurezza, mai come nel passato, è oggi un problema che investe un po’ tutto il mondo, il Medio Oriente come l’Europa e gli Usa». Però, fa sapere Burke «la volontà del Papa è di andare comunque avanti ed essere presente come segno di vicinanza. Viviamo in un mondo in cui la mancanza di sicurezza è un elemento che fa parte della vita quotidiana, ma non parlerei di preoccupazione per il viaggio del pontefice in Egitto: andiamo avanti con serenità».

Il Papa in Egitto parlerà anche di Giulio Regeni?

Il portavoce vaticano Greg Burke parla anche del caso Regeni e della richiesta rivolta dalla famiglia del giovane italiano assassinato al Cairo di un intervento da parte di Papa Francesco, in occasione dell’incontro in calendario con il presidente egiziano Al Sissi. «Fondamentalmente, il caso Regeni è una questione fra due Stati, l’Italia e l’Egitto. Il Papa è chiaramente consapevole del caso e certamente partecipa al dolore della famiglia».  «In situazioni simili – spiega Burke – quando si può, il Papa viene incontro a richieste avanzate per motivi umanitari. Ma lavora sempre con la massima discrezione, anche per rispetto verso tutte le parti coinvolte. La Santa Sede, quando agisce, lo fa in modo molto tranquillo e per questo efficace».

Le tre ragioni del viaggio del Papa in Egitto

Sono tre le motivazioni fondamentali del viaggio del Papa in Egitto. «’La dimensione pastorale rivolta alla piccola comunità cattolica locale; la dimensione ecumenica per il rapporto tra cristiani, in questo caso con i copti ortodossi; la dimensione interreligiosa per il dialogo con il mondo musulmano». A tutto ciò, prosegue Burke «si aggiunge ovviamente anche una quarta dimensione, quella legata alla situazione politica internazionale, essendo l’Egitto un attore protagonista nel contesto del Medio Oriente, con un peso enorme nell’intera regione».

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