Primarie Pd, seggi aperti dalle 8 alle 22. Ecco come votare (anche se non sei del Pd)

29 Apr 2017 18:17 - di Redazione

Chiunque, con due euro, può decidere le sorti del partito che Renzi vuol provare a riporterai fasti delle Europee, quando toccò il 40% dei voti. Domani, domenica 30 aprile, presso i seggi allestiti in tutta Italia dai circoli territoriali si svolgeranno le Primarie del Partito Democratico indette per eleggere il nuovo segretario e l’Assemblea Nazionale. Per votare sarà obbligatorio presentarsi al seggio con un documento d’identità e la tessera elettorale, oltre a versare un contributo di 2 euro se non iscritti al Pd. Vediamo, di seguito, tutte le informazioni utili per coloro che intendono andare a votare.

Potranno votare tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto 16 anni e tutti i cittadini dell’Unione Europea e di altri Paesi residenti in Italia che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Pd. Chi non è iscritto alle liste elettorali o si trova in una provincia diversa da quella di residenza può votare solo se ha effettuato la pre-registrazione online entro il 27 aprile.

I seggi saranno allestiti in tutta Italia e resteranno aperti dalle 8 alle 20. Per trovare il seggio in cui votare, basterà inserire il numero di sezione elettorale e il Comune di residenza nell’apposito spazio del sito primariepd2017.it. Per votare sarà obbligatorio presentarsi al seggio con un documento d’identità e la tessera elettorale, oltre a versare un contributo di 2 euro se non iscritti al Pd. Per chi voterà fuori sede o non è iscritto nelle liste elettorali, sarà obbligatorio presentarsi al seggio con un documento d’identità (o il permesso di soggiorno) insieme al modulo stampato della pre-registrazione effettuata online.

Sono tre i candidati alla segreteria del Pd: il governatore della Puglia Michele Emiliano, l’ex premier Matteo Renzi e il ministro della Giustizia Andrea Orlando. L’elettore esprime il suo voto tracciando un unico segno su una delle liste di candidati all’Assemblea nazionale. Per ciascuno degli aspiranti segretario sono indicati i candidati della lista nei diversi collegi. Ad ogni collegio sono assegnati dei seggi per l’Assemblea nazionale che saranno poi ripartiti in misura proporzionale ai risultati ottenuti dalle diverse liste.

L’elezione del segretario avviene formalmente nel corso della prima riunione dell’Assemblea nazionale che viene convocata entro dieci giorni dalle primarie. Se nessuno dei candidati il 30 aprile otterrà la maggioranza dei seggi (50% più uno dei voti) il presidente dell’Assemblea indice nel corso della stessa seduta il ballottaggio a scrutinio segreto tra i due candidati collegati il maggior numero di componenti dell’Assemblea stessa. A quel punto è eletto Segretario colui che ha ricevuto il maggior numero di voti.

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