Meloni: «Renzi non distingue i profughi dai clandestini: è furbo o ignorante?»

13 Apr 2017 13:59 - di Augusta Cesari

Parliamoci chiaro. Renzi ha fatto per quasi 3 anni il capo del governo e ancora non distingue i profughi (che potrebbero essere ridistribuiti negli altri Stati europei) dagli immigrati clandestini (che dobbiamo tenerci a prescindere) e non sa cosa ci sia scritto negli accordi di Dublino. Ma è furbo o ignorante?”. Una domanda diretta, senza sfumature,  a cui l’ex premier non risponderà mai, come sempre. Lo scrive su Facebook Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, commentando le ultime sortite dell’ex premier Matteo Renzi, il quale ha esortato i Paesi dell’Est Europa ad accogliere i migranti, altrimenti “si cambiano le regole dei fondi europei”. Sui giochini di parole e  sugli equivoci la maggioranza di governo ha costruito la sua ragion politica, delegittimando i “populisti” che da tengo indicano soluzioni cncrete a un’ invasione senza controllo, fingendo di battare i pugni in Europa.

La sortita di Renzi non convince nessuno

Renzi, al solito, da Fb ostentava voce grossa: “Parliamoci chiaro. O i Paesi dell’Est europeo iniziano ad accogliere i migranti o si cambiano le regole dei fondi europei. E così smettiamo di dar loro miliardi di euro. Questa era la posizione avanzata nel 2016 dall’Italia. Oggi grazie al bravo sottosegretario Gozi è diventata proposta ufficiale. Qualcuno la chiama ricatto, io la chiamo giustizia. Avanti», scrive l’ex premier. I commenti sul profilo Fb della Meloni arrivano a profusione. C’è chi azzarda una risposta: Renzi? “Un ignorante che crede di essere furbo… l’Italia inoltre non accoglie per solidarietà o per amore verso il prossimo, tutte le associazioni ed alcuni privati stanno traendo beneficio da tutto questo”, scrive in un commento chi ha centrato il vero problema che Renzi e il governo tralasciano. Un problema su cui la Meloni è più volte interventuta: “Dall’agenzia europea Frontex – scrive su Fb – arriva un’altra preoccupante denuncia: gli scafisti darebbero agli immigrati sui barconi cellulari e numeri per chiamare le Ong. Di che altro c’è bisogno per fermare immediatamente le attività di queste organizzazioni e denunciarle per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina? Fratelli d’Italia lo ha chiesto più volte con interrogazioni e interventi in Parlamento ma lo ribadisce ancora: il governo spezzi subito questo torbido legame tra ong e scafisti. 

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