Maturità, torna il totoesami: in pole position Pirandello ma anche Trump

4 Apr 2017 17:53 - di Redazione

Come da tradizione Skuola.net ha chiesto ai maturandi un pronostico sulle possibili tracce della prima prova. Trattati di Roma, Costituzione italiana e 10 anni di iPhone per il saggio breve. Per l’attualità spiccano terrorismo, immigrazione ed elezione di Trump. Nel solco della tradizione ma con uno sguardo attento all’attualità e alla storia recente. Gli studenti sembrano avere le idee abbastanza chiare sulle possibili tracce che avranno davanti tra poche settimane, quando dovranno affrontare gli esami di maturità. L’inizio della primavera per centinaia di migliaia di ragazzi vuol dire anche aumentare i giri del motore in vista del grande appuntamento di giugno. E, come ogni anno, ad aprire le danze nella fase calda della preparazione ci pensa Skuola.net con il suo tradizionale sondaggio sul totoesame. A rispondere proprio i diretti interessati, circa 3mila maturandi che ci hanno aiutato a capire quali argomenti potrebbero comparire alle prove scritte. I ragazzi dimostrano di aver fatto tesoro dell’insegnamento dello scorso anno, quando uscì Umberto Eco, così tra i papabili autori protagonisti dell’analisi del testo ripropongono un autore recentemente scomparso. Stavolta toccherebbe a Dario Fo: il 9% degli studenti lo mette in pole position. Anche se la stragrande maggioranza è convinta che si ritorni al passato; difficile che per due anni di seguito si scelga la strada della modernità. Così vanno sul sicuro, elencando nomi più che noti a generazioni di maturandi, spesso e volentieri protagonisti della prima prova. Alcuni esempi? Il 17% vota Luigi Pirandello, il 9% Dante Alighieri, l’8% Giuseppe Ungaretti, il 6% Eugenio Montale.

 Nel totoesami avanzano il terrorismo e la Ue

Ma la prima prova vuol dire anche saggio breve e tema. I ragazzi sono stati perciò invitati a immaginare quali tracce il Miur chiederà di sviluppare nei diversi ambiti. Ottimi spunti vengono dalle ricorrenze che si celebrano nel corso del 2017. Un quarto dei maturandi (il 25%) punta sui 60 anni della firma dei Trattati di Roma. Molto quotato anche il 70esimo anniversario dalla firma della Costituzione italiana (magari da associare al recente Referendum), con il 14% dei voti. Anche qui, però, torna l’ipotesi Dario Fo (14%) visto che quest’anno si ricordano i 20 anni dal suo Premio Nobel. Per l’ambito scientifico sembra lanciatissimo il decennale dell’iPhone (12%). Per il tema storico il centenario della Rivoluzione d’Ottobre in Russia (10%). Un capitolo a parte del sondaggio è stato invece dedicato alle ricorrenze legate ai personaggi famosi, che in un modo o in un altro potrebbero influenzare le tracce d’esame. Nomi importanti per diverse ragioni, non solo letterarie, che nel 2017 verranno ricordati in maniera particolare. In questo caso non ci sono dubbi: i 25 anni dalla morte dei giudici Falcone e Borsellino si prestano a moltissime analisi e approfondimenti e, per questo, sono gettonati dal 30% dei maturandi. Seguono i 150 anni dalla nascita di Pirandello (18%) e i 60 anni dalla morte di Umberto Saba con il 12% delle preferenze. Tra gli anniversari nel settore delle scienze vanno sicuramente menzionati i 150 dalla nascita di Marie Curie, che per il 7% dei ragazzi potrebbero essere oggetto di traccia di prima prova. In ambito artistico spiccano i 30 anni dalla morte di Andy Warhol, che convincono il 6% degli studenti. Non va però dimenticato il tema d’attualità. Tante le notizie che hanno affollato le pagine dei giornali negli ultimi dodici mesi. Alcune davvero importanti. Per questo ai ragazzi è stato chiesto quali vorrebbero affrontare. Il terrorismo è un argomento ancora da prima pagina e per il 20% dei maturandi è facile immaginare che sia presente in una delle tracce della maturità 2017. Molto alta nei pronostici anche l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti d’America: il 12% degli studenti è perciò pronto ad affrontarla nella prima prova. Resiste pure il dibattito sull’immigrazione, scelto dal 9% del campione. Ma irrompe anche una delle questioni più discusse negli scorsi mesi: l’eutanasia, selezionata dall’8% dei ragazzi come possibile traccia d’attualità.

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