L’ottimismo di Alfano fuori luogo: per Del Grande non c’è nessuna schiarita

21 Apr 2017 14:57 - di Annamaria Matticari

Dopo 12 giorni dall’arresto sul confine turco-siriano, il blogger lucchese Gabriele Del Grande ha finalmente potuto incontrare il suo avvocato turco, che era accompagnato dal console italiano a Smirne Luigi Iannuzzi. “La sua detenzione è del tutto illegale”, ha riferito il legale, Taner Kilic, aggiungendo che “non ci è stata data alcuna informazione su eventuali capi di imputazione nei confronti di Gabriele Del Grande”, che “è in isolamento da nove giorni, quando è stato trasferito a Mugla”, ossia nove giorni fa. “Abbiamo chiesto di vedere il suo dossier, ci è stato negato. Al momento, il direttore del centro non ha nessuna informazione riguardo a una sua possibile espulsione”. Il grande ottimismo manifestato ieri dal ministro degli Esteri Angelino Alfano che dava la vicenda per conclusa positivamente, è quindi del tutto fuori luogo. 

Striscione della provincia di Lucca su Del Grande

Campeggia intanto da oggi, dalle finestre della sala Staffieri di Palazzo Ducale che affacciano su Piazza Napoleone, il grande striscione realizzato dalla Provincia di Lucca e dedicato al documentarista e blogger lucchese Gabriele Del Grande detenuto da oltre 10 giorni in Turchia. La mobilitazione di cittadini e istituzioni locali e nazionali per la liberazione del giornalista lucchese è diffusa e molto partecipata con i messaggi più disparati che spaziano dal web alla carta stampata, dalle manifestazioni di piazza agli striscioni come quello affisso dall’amministrazione provinciale guidata dal presidente Luca Menesini. Menesini oggi ha inviato a tutti i sindaci del territorio e ai presidenti delle Unioni dei Comuni una lettera affinché aderiscano compatti alla campagna per la liberazione del giovane lucchese #iostocongabriele. Campagna i cui banner compaiono già da alcuni giorni sul sito ufficiale dell’ente e sulla pagina Facebook della Provincia. “La situazione è allarmante – afferma Menesini nella sua lettera ai sindaci – e deve farci riflettere su diritti che noi ormai consideriamo come assodati ma che non lo sono, evidentemente, nel Paese dove Del Grande è detenuto. Intanto mercoledì, 26 aprile, alle 9,30 è Convocata una riunione del Consiglio provinciale di Lucca dove, tra l’altro, sarà trattata anche la questione di Gabriele Del Grande, probabilmente con la presentazione di una mozione da approvare e condividere in aula.

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