Cicchitto è il nuovo Librandi: ecco come riesce a far imbestialire tutti

24 Apr 2017 12:33 - di Augusta Cesari

Fabrizio Cicchitto è sulla buona strada, si fa per dire, per fare concorrenza alle esterrnazioni di Librandi, il parlamentare ex Scelta Civica. “È evidente che l’Isis punta sulla vittoria della Le Pen ripetendo una operazione che il terrorismo islamico già fece anni fa in Spagna”. E’ una delle “perle” pronunciuate da  Cicchitto, deputato di Alternativa Popolare che ha inanellato una serie di considerazioni che stanno facendo imbestialire un po’ tutti. «M5S, Lega, Fratelli d’Italia e una parte di Forza Italia hanno creduto di fare il pieno sul terreno internazionale identificandosi in Trump e in Putin. Nel momento in cui, nella logica internazionale, è tornata la dialettica fra l’Occidente e la Russia Grillo Salvini Fratelli d’Italia e mezza Forza Italia si sono totalmente riconosciuti in Putin. Salvini è  cosi sdraiato sui russi che sembra una parodia di Longo e di Secchia ai tempi del rapporto fra il Pci il Pcsu e il KGB”. 

Cicchitto contro tutti

Che dire? Ha una parola “buona” per tutti. Ancora più inelegante Cicchitto si dimostra con Giorgia Meloni. «Quello che non capisce Giorgia Meloni è che non può vigere nei partiti il motto ‘credere, obbedire, combattere’: d’altra parte anche quella di Msi-An è tutta una storia di separazioni e di scissioni. Allora non si capisce perché, avendo un diverso parere, noi avremmo dovuto seguire Berlusconi nella scelta errata di provocare non solo la caduta del governo Letta ma anche la fine della legislatura».  Altra “perla” di saggezza non richiesta che fa urtare i nervi per rozzezza di analisi. Una “rozzezza” che si tira dietro bordate di fischi, soprattutto quando Cicchitto aggiunge i suoi consigli al Cavaliere, uno che di consigli non ha davvero bisogno: «Berlusconi deve evitare l’alleanza con quelle forze (Lega e Fdi) che sono la versione italiana anche più rozza della Le Pen e dei suoi omologhi europei». Ma il più bersagliato da Cicchitto è ancora Salvini, contro cui ne spara un’altra, molto cattiva: «Ci auguriamo che Salvini si rechi subito in Francia a sostenere la Le Pen. Infatti è bene che egli la segua, e si faccia vedere e sentire in Francia per tutta la campagna elettorale fino al 7 di maggio»…

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