Cécile Kyenge fa festa: «Fate come l’Italia, accogliete tutti i migranti»

21 Apr 2017 11:37 - di Redazione

«Fate come in Italia». Largo agli immigrati, braccia spalancate ai viaggi della morte, accoglienza senza se e senza ma e poco importa se il corto circuito è inevitabile. Sembra una boutade, di fronte al dramma dei flussi migratori ormai incontenibili che stanno mettendo in ginocchio l’Italia, e invece è  il monito “appassionato” di Cécile Kyenge campionessa nell’arte del politicamente corretto.

Kyenge: fate come in Italia, accogliete tutti

«Cambiare il regolamento di Dublino ed esportare il modello di accoglienza diffusa dell’Italia in tutti gli Stati membri sin dall’arrivo nel nostro Paese», ha detto l’europarlamentare del Pd, già ministra per l’integrazione del governo Letta. Nel corso dei sopralluoghi tra Catania e Augusta della commissione Libertà civili, Giustizia e Affari interne del Parlamento europeo, di cui fa parte, la Kyenge ha caldeggiato la prospettiva di frontiere colabrodo in tutta Europa rincorrendo il “sogno” del paradiso multietnico di cui l’Italia, a suo dire, sarebbe un fulgido esempio da seguire. «Il nostro obiettivo – spiega la Kyenge – è quello di arrivare a cambiare le regole per la concessione del diritto d’asilo e applicare una buona pratica, come quella che avviene in Italia: l’accoglienza diffusa. Se fatta anche agli altri Paesi Ue si potrà risolvere il problema delle nazioni di primo approdo, quelle frontaliere». La maschera è calata: dietro il pressing sull’Europa perché faccia la sua parte non lasciando da soli i paesi di “frontiera” nel Mediterraneo c’è la richiesta di un’incondizionata e indistinta accoglienza ma al grido di “siamo tutti clandestini”.

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