Buone notizie per il weekend di Pasqua: sole in quasi tutta Italia

12 Apr 2017 12:24 - di Redazione

L’anticiclone favorisce tempo in prevalenza secco e decisamente troppo caldo per il periodo, con massime più tipiche di fine maggio e al Nord addirittura da inizio giugno (raggiunti per più giorni i 25-26°C a fronte di una media intorno ai 18-19°C ). A spiegarlo è il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara: «Il rovescio della medaglia è la condizione siccitosa su cui versano diverse regioni, ma in modo particolare quelle del Nordest: le piogge sono relegate a quegli occasionali temporali di calore che si manifestano tra pomeriggio e sera, peraltro spesso insolitamente intensi e dai connotati estivi in tutto e per tutto».

Feste pasquali per due terzi soleggiate

«Durante le festività pasquali l’alta pressione sarà in lieve indebolimento, favorendo il passaggio di un veloce impulso fresco e temporalesco dal Nord Europa – prosegue l’esperto di 3bmeteo.com – Sabato Santo vedrà qualche rovescio o temporale sparso al Nord, in particolare al Nordest, più occasionalmente anche al Centro, specie alta Toscana, Appennino, verso regioni adriatiche. La Domenica di Pasqua vedrà sole prevalente al Nordovest, Sardegna, centrali tirreniche, locali piogge o temporali invece su regioni adriatiche, Sud, occasionalmente sul Nordest. Per la Pasquetta invece il sole dovrebbe essere garantito su tutta la Penisola, con al più sporadici focolai temporaleschi pomeridiani in montagna».

Ridimensionata termica e un po’ di vento

Le temperature saranno in calo tra Pasqua e Pasquetta per arrivo di venti più freschi da Nord, specie in montagna e in generale lungo le regioni adriatiche. Non arriverà il freddo, ma semplicemente si tornerà più in linea con quelle che dovrebbero essere le medie del periodo; anzi sui versanti tirrenici si potranno ancora superare i 20-21°C, mentre sulle regioni adriatiche le massime potrebbero mantenersi sotto i 17-18°C. Da segnalare anche il vento, che soffierà a tratti sostenuto da Nord tra Pasqua e Pasquetta in modo particolare su basso Adriatico, Ionio, Sardegna e Sicilia.

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