Attentato a San Pietroburgo, arrestato uno degli organizzatori: è un asiatico 27enne

17 Apr 2017 18:28 - di Martino Della Costa

Le indagini sull’attentato terroristico alla metropolitana di San Pietroburgo  del 3 aprile scorso procedono senza sosta, sottotraccia e al massimo delle possibilità investigative. E allora, da Mosca viene ufficializzata la notizia secondo cui il servizio segreto federale russo ha arrestato uno dei presunti organizzatori dell’attacco contro il convoglio russo in viaggio tra due stazioni: una strage costata la vita a 15 persone.

Attentato a San Pietroburgo: arrestato un nono uomo

Secondo quanto riferito dalla Tass, l’Fs “ha fermato nel distretto di Odintsovo, nella regione di Mosca, uno degli organizzatori” dell’attacco. Si tratta di Azimov Abror Akhralovich, nato nel 1990, originario di un Paese dell’Asia centrale, che avrebbe addestrato l’attentatore suicida, il kirghizo di etnia uzbeka Akbarzhon Jalilov. Secondo quanto si vede nel video dell’Fsb con le immagini della cattura del sospetto inviate alla Tass, l’uomo è stato arrestato nei pressi di una stazione ferroviaria nel distretto di Odintsovsky e alla domanda degli ufficiali se capisse cosa stava succedendo, il sospetto, che nella tasca posteriore dei pantaloni aveva una pistola, ha risposto con un “sì”. Gli uomini dei servizi hanno sequestrato anche due smartphone che aveva con sé. La notizia diffusa da Moasca è stata immediatamente rilanciata dalla Bbc online che ha anche citato fonti ufficiali della sicurezza russa. Con quest’ultimo arresto, dunque, salgono a nove i sospetti fermati in Russia dopo l’attentato.

Quella strage costata la vita a 15 persone

Quelle immagini di corpi straziati sulla banchina, di sangue sparso ovunque, di fumo e caos, terrore e dolore, quei fotogrammi dell’orrore con il vagone della metro russa sventrato dall’esplosione e quel suono ininterrotto di sirene, hanno fatto il giro del mondo. Solo due settimane fa, allora, un kamikaze ha fatto esplodere un ordigno all’interno di un vagone mentre il treno della linea blu, la numero 2, percorreva una galleria nel tratto compreso fra le stazioni di Teknologhiceskij Institut e Sennaya Ploshad: 15 i morti e una cinquantina i feriti, il bilancio definitivo della strage.

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