Assurdità Capitale, Luca Gramazio trattato peggio di stupratori e assassini

27 Apr 2017 22:21 - di Roberto Mariotti

Sulla vicenda di Mafia Capitale viene scritta una pagina che lascia esterrefatti: il pm ha chiesto una condanna a 19 anni e 6 mesi per Luca Gramazio. Una richiesta abnorme per un uomo che si è sempre dichiarato innocente, che ha sofferto in silenzio, che ha atteso il momento del riscatto. E che ancora lo attende, perché crede che alla fine verrà fuori la verità. Ora la parola passa alla difesa e ai giudici. Adesso però c’è amarezza. L’amarezza che si sente nelle parole di chi Luca lo conosce bene, da anni.

‬Dalla politica al web la solidarietà a Luca Gramazio

«La richiesta di pena nei confronti di Gramazio è superiore a quella di assassini, stupratori, aggressori con l’acido e altro», ha dichiarato a caldo Fabrizio Cicchitto.  ‪«Immagino che con richieste di condanna così dure, la Procura di Roma abbia anche rintracciato i cadaveri disseminati da Mafia capitale», ha scritto su Facebook Francesco Storace. Deciso l’intervento del senatore di Forza Italia, Francesco Giro: «La richiesta della Procura di Roma di condannare Luca Gramazio a una pena di quasi 20 anni di carcere si commenta da sola. Gramazio viene trattato come il più famoso stalker d’Italia, Luca Varani, che cosparse di acido la faccia di Lucia Annibali condannato a 20 anni di carcere. E viene trattato molto peggio dei due complici albanesi di Varani condannati a 14 e 12 anni. L’unico effetto di questa richiesta sarà quello di tornare a riempire giornali e tg di Mafia Capitale sparita da mesi dai radar mediatici. Non aggiungiamo altro e siamo certi che il collegio giudicante respingerà questa assurdità. Siamo ottimisti». E sul web si scatena la solidarietà per Luca Gramazio: «Non ci posso credere, ditemi che non è vero», «Vogliono un capro espiatorio», «Non può essere e non sarà», alcuni dei commenti apparsi sulle pagine di Facebook. E ancora: «20 anni … manco a Jack Lo Squartatore li avrebbero dati, se lo avessero beccato». Rabbia. Tanta rabbia. Già nello scorso agosto c’erano state molte polemiche sulla detenzione. E  La Stampa aveva dedicato alla vicenda un’intera pagina, sottolineando che Luca Gramazio non aveva visto il figlio Valerio, nato venti giorni dopo il suo arresto. Il suo desiderio,riabbracciarlo da uomo libero.

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