Taranto, famiglie occupano le case destinate ai migranti: «Veniamo prima noi»

18 Mar 2017 12:11 - di Adriana De Conto

Tensione a Taranto. Uno stabile destinato a ospitare migranti è stato occupato da una decina di famiglie senza casa del quartiere Salinella. Da giorni circolava la voce che lo stabile al numero 16 di via Plinio, edificio di proprietà privata fino a due anni fa sede di uffici comunali, sarebbe stato preso in fitto da cooperative che si occupano dell’accoglienza e dell’assistenza ai migranti. La ricostruzione è di Repubblica. «L’allarme fra le famiglie della zona è scattato quando sul posto si è presentata una ditta di pulizie. In pochi minuti i manifestanti hanno allontanato i dipendenti della ditta e messo un guardiano all’ingresso dello stabile. La zona è stata subito presidiata dalla polizia. Poi sono arrivate mamme e bambini che hanno occupato gli alloggi. 

Case ai migranti e tensioni con le famiglie indigenti

“Perché dare queste case ai migranti quando noi siamo senza casa e lavoro? “. Solidale con le tante famiglie italiane disperate il centrodestra. Secondo il coordinatore regionale dei giovani di Forza Italia Mimmo Lardiello, “i residenti della zona sono preoccupati perché si parla dell’arrivo di 400 immigrati. Il governo non può decidere da un giorno all’altro di trasformare un quartiere che ospita numerosi studi professionali in un ghetto”. I poliziotti hanno poi proceduto alle operazioni di sgombero dell’immobile in seguito alla denuncia presentata la proprietario. «La protesta ha un duplice volto: da un lato le famiglie della parte più popolare del quartiere che chiedono aiuto e alloggi al Comune, dall’altro professionisti e residenti della zona Bestat (Beni stabili), “preoccupati che l’arrivo di alcune centinaia di migranti peggiori ulteriormente la qualità della vita in un quartiere scarsamente illuminato e già teatro di atti vandalici contro portoni e auto in sosta”, spiega il consigliere comunale di Fi Giampaolo Vietri. 

“L’accoglienza non può essere improvvisata e schizofrenica. Bisogna individuare razionalmente – aggiunge Lardiello – aree dove sono garantiti controlli di polizia e impatto sociale. Pochi mesi fa trenta migranti sono stati sistemati in un palazzo in pieno centro a Taranto ed hanno violato il regolamento condominiale creando scompiglio fra i residenti”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *