Sole 24 Ore, indagati il direttore e altre 9 persone: copie online “gonfiate”?

10 Mar 2017 13:07 - di Redazione

La Guardia di Finanza di Milano sta svolgendo una serie di perquisizioni nella sede del gruppo Sole 24 Ore nell’ambito dell’inchiesta della Procura milanese  sui conti del gruppo del quotidiano economico italiano più autorevole. Stando a quanto si apprende, risultano indagati per false  comunicazioni sociali  9 persone tra le quali il direttore Roberto Napolitano, l’ex presidente Benito Benedini e l’ex ad Donatella Treu. Per il deputato Quintarelli e alcuni ex manager del gruppo, l’ipotesi è di appropriazione indebita. L’indagine  è  coordinata dal pm Fabio De Pasquale. Al centro dell’indagine c’è una presunta fittizia sottoscrizione di decine di migliaia di abbonamenti digitali.

Sole 24 Ore: indagine sulle copie online

Il “giallo” riguarda le 109.500 copie digitali multiple, dichiarate nel marzo 2016 dalla casa editrice controllata da Confindustria: copie digitali poi  sospettate d’essere “fantasma” e perciò tolte dal computo della diffusione dalla società Ads certificatrice delle vendite dei giornali: questo ha spinto la Procura di Milano a uscire allo scoperto dopo tre mesi di accertamenti e interrogatori di testimoni. Si ipotizza pertanto il reato di “false comunicazioni sociali” a causa dell’impatto di quelle copie multiple digitali “fantasma” sui conti reali del bilancio 2015. Gli indagati più in vista sono l’attuale direttore del quotidiano di Confindustria, Roberto Napoletano, responsabile anche di Radio 24 e dell’agenzia di stampa Radiocor; Benito Benedini, ex presidente della casa editrice durante la presidenza confindustriale di Giorgio Squinzi, nonché ex presidente di Fondazione Fiera Milano e di Assolombarda; e Donatella Treu, già amministratore delegato e direttore generale del gruppo quotato in Borsa.

Confindustria: “Fiducia nella magistratura”

Un secondo filone di indagine riguarda «l’opaco rapporto tra il mondo del Sole 24 Ore e la società inglese Di Source Limited (incaricata di raccogliere e attivare gli abbonamenti digitali di copie in realtà inattive e dunque “gonfiate” nei numeri proposti agli inserzionisti pubblicitari e al mercato editoriale)», ricostruisce il Corriere della Sera:  «sono indagati per l’ipotesi di reato di “appropriazione indebita” (complessivamente sinora stimata in poco meno di 3 milioni di euro) l’ex direttore dell’area digitale del gruppo Sole 24 Ore, Stefano Quintarelli, attuale deputato di Scelta Civica per l’Italia. «Confindustria conferma piena fiducia alla magistratura nella sua azione, ribadisce la necessità che venga fatta la più ampia chiarezza sui fatti passati relativi al Sole 24 Ore” e nella sua qualità di azionista di maggioranza del Gruppo “valuterà tutte le azioni necessarie a tutela propria e degli altri azionisti”. Si legge in  una nota di Viale dell’Astronomia a commento delle comunicazioni della Procura di Milano. 

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