Roma, una giornata di protesta contro questa Europa. Un dissenso pacifico

25 Mar 2017 20:16 - di Redazione

Non c’è stata la temuta guerriglia urbana, a Roma, in questa giornata di autocelebrazione dell’Ue, da una parte, e  di contestazione dell’Europa dei banchieri e delle burocrazie, dall’altra. Se gli eurocrati si sono  blindati nel ridotto urbano tra il Campidoglio e il Quirinale, i cittadini che vogliono un’Europa diversa si sono “impadroniti” della città in nome della democrazia contro le oligarchie.  Il fronte del no a questa Europa è stato trasversale e pacifico. Destra e sinistra hanno espresso il loro dissenso in diverse iniziative e manifestazioni che si sono svolte in diversi punti di Roma 

Quattro  i momenti  più significativi. Il primo, in mattinata, ha visto per protagonista FdI con la manifestazione “Italia sovrana in Europa” al teatro Angelicum, cui ha partecipato Giorgia Meloni unitamente ad  altri esponenti del mondo politico e culturale italiano (ne riferiamo in altri articoli sul nostro sito). 

Alle 10,30 è invece partito, da Piazza Vittorio,  il corteo della sinistra “doc” con  il segretario della Cgil Susanna Camusso, Action, i Movimenti greci con Yianis Varoufakis e il leader di Sinistra italiana Stefano Fassina. “Nostra Europa” era il titolo della manifestazione che è arrivata all’Arco di Costantino,  dove i manifestanti si sono uniti con quelli  del Movimento federalista europeo, partiti dalla Bocca della Verità . In piazza i giovani Pdt di Trento, Bologna e Gaeta, i dem Matteo Orfini e Monica Serracchiani.

Alle 15.00, da piazza dell’Esquilino, è partito  il corteo “Contro questa Europa”, organizzato dal Movimento Nazionale per la Sovranità.  In testa lo striscione che recitava  “Sovranità monetaria”,  quindi tutte e 27 le bandiere dei Paesi dell’Europa, a significare che, quella auspicata, è l’Europa dei popoli. La manifestazione  s’è conclusa davanti al Foro Traiano con gli interventi di Gianni Alemanno e di Francesco Storace, introdotti da Gabriella Peluso .  Storace ha ringraziato “tutti quelli che non si sono fatti intimidire dal terrorismo mediatico”. “Siamo stati in tanti, da tutta Italia, per protestare contro chi ha trasformato casa nostra in una Cosa nostra europea”.  Alemanno ha sottolineato, nel suo intervento ,  la grande partecipazione “di cittadini stanchi”. Su questo Colle è “nata l’Europa dei valori, della speranza e delle radici cristiane”. “Noi siamo europei in quanto romani e italiani, ma oggi pensiamo che occorre dire no al tradimento di quell’Europa, perché la nostra Europa è il contrario di quella dell’Ue”. Alla manifestazione hanno  partecipato anche Roberto Buonasorte, Roberto Menia e Giuseppe Scopellitti.

Quasi in concomitanza, ma, in un’altra parte di Roma, il corteo Eurostop, organizzato da gruppi dell’estrema sinistra. Era in questa manifestazione che si temeva l’infiltrazione dei Black Bloc. Ma l’azione preventiva delle forze dell’ordine ha impedito incidenti: 160 i fermati prima del corteo. Solo qualche momento di tensione, nel pomeriggio, a Bocca della Verità. 

 

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