Olanda, verso un testa a testa tra il premier Rutte e l’euroscettico Wilders

15 Mar 2017 17:24 - di Redazione

Sono 28 i partiti che si presentano oggi alle elezioni in Olanda, per un totale di 1.116 candidati, 393 dei quali donne e 723 uomini. Il più giovane candidato ha 16 anni e il più anziano 93, entrambi corrono per il Partito degli Animali. I seggi in parlamento sono 150 e vengono ripartiti secondo un sistema elettorale proporzionale. Gli elettori votano con un pennarello rosso, facendo un segno accanto al capolista o uno degli altri candidati del partito prescelto. Gli aventi diritto al voto sono esattamente 12.980.788, dei quali circa 65mila residenti all’estero. Il 24% dell’elettorato ha superato i 65 anni. Vi sono 20 circoscrizioni elettorali, una delle quali comprende i territori nei Caraibi. I seggi chiudono alle 21. Le schede verranno contate a mano per evitare interferenze di pirati informatici. I risultati ufficiali verranno resi noti il 21 marzo. L’esito della consultazione è incerto, anche a causa dell’alto numero di indecisi. I sondaggi danno il primo ministro liberale Mark Rutte in rimonta ma sostanzialmente testa a testa con l’euroscettico e anti-islamicio Geert Wilders. Si prevede comunque un parlamento molto frammentato.

Salvini; almeno loro votano… tifo Wilders

Ma perché in Olanda si vota di mercoledì? Il voto in mezzo alla settimana, viene spiegato, serve a favorire la massima affluenza alle urne e a ridurre le ore di scuola che vengono saltate. Il mercoledì le scuole elementari, dove vengono allestiti i seggi, sono infatti chiuse di pomeriggio. Il voto nei fine settimana viene escluso per motivi religiosi: venerdì e sabato per gli ebrei ortodossi e domenica per i protestanti più rigorosi. Intanto sale il tifo di Salvini: “Invidio gli olandesi, che sanno quando votano e con quale legge elettorale, perché gli italiani ancora non sanno se e quando votano, né con quale legge, perché aspettiamo Renzi e i suoi comodi. Detto questo, speriamo che arrivi uno scossone salutare all’Europa, come è arrivato dalla Brexit, perché questo palazzo sta negando lavoro e futuro ai cittadini europei. Quindi, spero in Geert Wilders”. Lo afferma il segretario federale della Lega Nord ed europarlamentare Salvini, a margine di una conferenza stampa a Strasburgo. 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *