In mostra alla rocca di Spoleto sette opere d’arte strappate al terremoto

4 Mar 2017 18:32 - di Redazione

Si inaugura domani alle ore 12, nella Rocca Albornoziana – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, Ospiti in Rocca, una prima esposizione di sette opere provenienti dai territori delle Marche, del Lazio e dell’Umbria colpiti dal sisma. L’esposizione si compone di opere selezionate secondo diverse tipologie, ma tutte ricche di un altissimo significato simbolico, tra le quali spiccano il Crocefisso ligneo del XVI secolo proveniente dalla chiesa di Sant’Anatolia di Narco, la Madonna con Bambino del XVI secolo di Avendita di Cascia, l’Annunciazione di Andrea della Robbia dal Museo della Castellina di Norcia, nonché il raffinato dipinto su tavola di Nicola di Ulisse da Siena Madonna col Bambino dal Museo diocesano di Ascoli Piceno e San Sebastiano della seconda metà del ‘600 proveniente dal territorio di Amatrice. La mostra è organizzata da Regione Umbria, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Archidiocesi di Spoleto – Norcia e Comune di Spoleto. La produzione è affidata a Sistema Museo.

Terremoto, le linee-guida per le zone rosse

Intanto linee guida per cittadini, rappresentanti istituzionali e imprese per richiedere l’accesso alle aree interdette. Il coordinatore della Dicomac, fa sapere la Protezione civile, ha trasmesso ai direttori delle strutture di protezione civile delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria un documento che fornisce indicazioni di carattere generale per l’accesso in zona rossa. “L’obiettivo della procedura, elaborata d’intesa con il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, – spiega la nota – è agevolare gli interventi di messa in sicurezza di edifici con opere provvisionali e l’attività di rimozione macerie, oltre che continuare ad assicurare il corretto ingresso da parte di cittadini e soggetti istituzionali in zona rossa, area individuata con ordinanza del sindaco”. “Il documento fornisce i criteri e le fasi da seguire per chiedere l’accesso a una zona rossa, a partire da chi è il soggetto interessato: cittadini, rappresentanti istituzionali e imprese. Ricorda, inoltre, che è compito di ciascun Comune predisporre la specifica modulistica per la richiesta di accesso”, ragguaglia ancora la nota.

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